Tina Strangolata e soffocata. Alle 16 i funerali - Le Cronache Cronaca
Cronaca Montecorvino Rovella

Tina Strangolata e soffocata. Alle 16 i funerali

Tina Strangolata e soffocata. Alle 16 i funerali

di Erika Noschese Soffocata e strangolata. Così è morta Tina Sgarbini, la 46enne di Montecorvino Rovella ennesima vittima di femminicidio. Ieri pomeriggio l’autopsia, effettuata dal medico legale Marina D’Aniello. Dall’esame autoptico, effettuato presso l’ospedale di Eboli, è emersa tutta la crudeltà di un uomo che diceva di amare profondamente la sua ex con la quale ha convissuto ben dieci anni: soffocata con una pellicola alimentare (plastic bag suffocation) che le avvolgeva la testa, “chiusa” con del nastro in scotch, spesso utilizzato nel settore dell’edilizia. Inoltre, sono state ritrovate ecchimosi sul collo, compatibili allo strangolamento, all’altezza della cicatrice che la donna aveva a causa di una precedente operazione alle corde vocali, a causa di un brutto male. Sono stati prelevati anche campioni sotto le unghie, in cerca di tracce biologiche dell’assassino, ed effettuati esami tossicologici. Questi ultimi arriveranno nell’arco di 40 giorni e dovrebbero confermare quanto stabilito ieri dal medico legale al termine dell’autopsia, iniziata alle 13.45 e terminata verso le 18 circa. Inoltre, è stata effettuata la Tac ma, anche in questo caso, i risultati arriveranno in un secondo momento. L’omicidio della Sgarbini per mano di Persico è avvenuta al culmine di una lite, la notte tra venerdì e sabato nell’abitazione della vittima ma, per il momento, un orario certo ancora non ci sarebbe. «Era un atto sentito e doveroso nei confronti di Tina, dei suoi familiari e soprattutto dei suoi tre figli (avuti da una precedente relazione ndr). Tutta la nostra comunità si stringe intorno alla famiglia di Tina e a quanti l’hanno amata e apprezzata. Siamo ancora tutti sconvolti da quanto accaduto», ha dichiarato il sindaco di Montecorvino Rovella Martino D’Onofrio che ha disposto il lutto cittadino nel giorno dei funerali, in programma questo pomeriggio, alle 16, nel duomo di San Pietro. La decisione è stata assunta quale segno di partecipazione al dolore dei familiari e di cordoglio collettivo. «Si invitano pertanto i cittadini, le istituzioni pubbliche, le organizzazioni sociali, culturali, produttive e i titolari delle attività private di ogni genere a esprimere, in forma autonoma, la loro partecipazione al lutto cittadino mediante la sospensione di attività rumorose, in segno di raccoglimento e rispetto, e a chiudere le saracinesche durante il passaggio delle esequie, evitando comportamenti che contrastino con tale spirito», ha fatto sapere ancora il sindaco chiedendo ampia partecipazione da parte della comunità. La camera ardente è stata allestita presso la Casa del Commiato Lamberti, a Montecorvino Rovella e sarà lì fino al momento dei funerali. Intanto, nella lettera di addio ai familiari Persico aveva messo nero su bianco il movente: “Pochi giorni fa ho scoperto che Tina mi tradiva”, ha scritto il 36enne muratore, spiegando di non essere riuscito a superare questo dolore ma, anzi, di “aver perso la testa” e di essere stato un “debole”. Nel messaggio lasciato ai genitori Persico ribadisce che il tradimento è un “dolore troppo forte” e poi esprime un ultimo desiderio: essere cremato.