La bagarre avvenuta nell’altro pomeriggio sul Lungomare porterà a delle conseguenze. Per il momento amministrative, anche se la pattuglia della Polizia Municipale sarà chiamata a breve a sottoporsi a tampone orofaringeo di controllo. Terminato il periodo di “incubazione” minimo, gli agenti della Municipale saranno chiamati a sottoporsi il prossimo 20 maggio a preventivo tampone, secondo quanto prevede il rigido controllo sanitario. Non solo, con le due donne protagoniste che sono state identificate dalla Polizia di Stato accorsa sul luogo e sanzionate con due verbali di 280 euro a ciascuna per inottemperanza nell’indossare la mascherina e per non l’aver rispettato il distanziamento sociale imposto dall’emergenza covid. Tra l’altro, solo all’arrivo degli agenti della Polizia di Stato, le due signore hanno fornito le proprie generalità, esibendo i propri documenti di riconoscimento. Finito qui? No, perché le due donne sono state denunciate a piede libero per resistenza al pubblico ufficiale e per aver rifiutato di fornire le proprie generalità. Nell’occasione, è stata identificata anche una terza donna, particolarmente attiva nell’occasione dell’episodio dell’altro pomeriggio, a cercare di attrarre l’attenzione dei presenti per quello che era un tentativo di sollevazione popolare nei confronti degli agenti della Municipale. “Voglio ringraziare tutti per gli attestati di stima ricevuti in queste ore. – afferma Angelo Rispoli – Riteniamo di aver fatto il nostro lavoro e, nell’occasione, eravamo si Polizia Municipale ma anche agenti ausiliari di pubblica sicurezza in un’operazione che stavamo compiendo in sinergia con la Polizia di Stato. Ma mi preme ringraziare i privati cittadini che, in queste ore, hanno addirittura telefonando al Comando della Municipale, declinando le proprie generalità e al fine di rendere testimonianza spontanea. Hanno dichiarato spontaneamente che avevamo operato con piena professionalità nei confronti di due provocatrici”. Una provocazione, dunque rispedita al mittente, se è vero che in queste ore il popolo social si è rivoltato, con la maggioranza pienamente schierata a favore degli agenti della Municipale e, in particolare di Angelo Rispoli. Una situazione concitata, con i video che hanno invaso i social, che spiegano, per certi versi, la dinamica di quanto accaduto nel caldo pomeriggio dello scorso 14 maggio. “La signora, in un primo momento, pur dichiarando di non avere i documenti d riconoscimento, aveva mostrato la sua disponibilità di accettare l’invito a seguirmi per il necessario riconoscimento al Comando. – ricorda Rispoli – E’ un qualcosa che ho segnalato nel dettagliato rapporto di quanto accaduto che ho consegnato al comandante. L’intervento dell’amica che ha cercato di frapporsi fra me e la signora ha, per certi versi, fatto sì che la seconda perdesse l’equilibrio e cadesse, come si evince nei video. Non stava opponendo alcuna resistenza”. Resta l’episodio, brutto, per quanto accaduto. Colpa anche di uno stress emozionale dovuto alla tensione palpabile per questa emergenza e che, in questo momento, potrebbe creare danni davvero molto gravi.
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