di Monica De Santis
Da lunedì si torna al 100% di presenze nei teatri italiani. Una decisione questa tanto attesa e arrivata in maniera inaspettata, viste le ultime indicazioni del Cts. Infatti, i gestori dei teatri si stavano organizzando per una riapertura con una capienza massima dell’80%, proprio come era stato consigliato dal Cts. Ma giovedì sera l’annuncio che cambia tutto nuovamente: Si apre al 100%. E così ora via le piantine con i posti distanzianti e possibilità, soprattutto per le piccole strutture di poter tornare ad ospitare a capienza piena. Resta inteso che l’ingresso in sala sia per il pubblico, che per gli attori e per chi lavora all’interno dei teatri è permesso solo a coloro che sono in possesso di green pass o esito negativo di tampone effettuato 48 ore prima. Queste nuove disposizioni che riportano la presenza al 100% sono però valide solo per le regioni in zona bianca. In caso di ritorno in zona gialla, gli ingressi per cinema, teatri e musei tornano al 50%. “Dobbiamo augurarci di non tornare in zona gialla – commenta entusiasta Claudio Tortora, direttore artistico del Teatro Delle Arti – Da pochi giorni abbiamo iniziato la campagna abbonamenti. Come nostra abbitudine stiamo dando la priorità ai vecchi abbonati di riconfermare. Poi da metà della prossima settima avremmo aperto la campagna abbonamenti a tutti, occupando solo l’80% dei posti. Ma ora viste le nuove disposizioni eliminiamo quei brutti bollini di divieto posizionati su alcune poltrone e metteremo tutti i posti in vendita. Cosa succederà se si tornerà in zona gialla? Ho già pensato di parlare con le compagnie che saranno da noi ospiti, in caso di ritorno in zona gialla, le repliche di ogni spettacolo saranno due, perchè di certo non posso dire ad una parte degli spettatori che non potranno vedere lo spettacolo perchè superiamo i limiti di capienza”. Come Claudio Tortora, anche Ugo Piastrella direttore del Teatro Nuovo di via Valerio Laspro… “L’unica soluzione è quella di accordarsi con le compagnie e prevedere una doppia replica in caso di ritorno in zona gialla. Ma sono sicurissimo che non torneremo in zona gialla. Voglio essere ottimista al 100% e pensare che adesso è realmente finita l’emergenza sanitaria”. Ottimismo è dunque la parola d’ordine di Piastrella, che fino a ieri sera stava cercando di preparare la piantina dei posti a sedere considerando solo l’80% delle presenze… “Dopo vari tentativi, quando avevo trovato la soluzione ottimale, ricevo la telefonata che mi comunica il ritorno in presenza al 100%. A saperlo non avrei perso un’intera giornata, ma va bene così, l’importante è aprire e togliere quei divieto a sedersi dalle poltrone dei nostri teatri”. L’entusiasmo per il ritorno in presenza nei teatri e nei cinema lo esterna anche Gianluca Tortora, direttore artistico del Teatro Ridotto e del Teatro Charlot di Pellezzano… “Era ora. Basta con queste restrizioni. Ora dobbiamo guardare avanti e augurarci che le persone tornino nei nostri cinema e nei nostri teatri. Non basta la riapertura al 100% per farci recuperare quello che abbiamo perso, serve il pubblico per far ripartire realmente il nostro settore. Un cinema e un teatro senza pubblico non hanno senso di esistere”. E la riapertura al 100% dei teatri rende particolarmente felici i gestori dei piccoli teatri come Virna Prescenzo del Piccolo Teatro Al Giullare… “Per noi che abbiamo solo 70 posti a sedere il ritorno al 100% vuol dire il ritorno alla vita. Abbiamo riaperto, ma una cosa è ospitare il 50% del pubblico, una cosa è il 100%. Ora possiamo davvero riprogrammare una bella stagione e riprendere tutte le nostre attività”