«La tassa d’imbarco per passeggeri in partenza dai porti di Salerno prevista dal Comune andrà a colpire gli utenti delle sole via del mare e l’attività di trasporto marittimo rischierà di essere seriamente compromessa, nonostante negli ultimi decenni abbia contribuito in maniera rilevante allo sviluppo turistico ed economico della Costiera amalfitana. In queste condizioni sarà inevitabile la sospensione del servizio e dei collegamenti marittimi». E’ quanto dichiara in una nota Salvatore Gambardella Presidente Aiatp (Associazione Italiana Armatori Traporto Marittimo) dopo la decisione del Comune di Salerno di introdurre la tassa d’imbarco, coinvolgendo anche i residenti e chi si sposta in Costiera Amalfitana per lavoro, particolarmente contestata dai consiglieri di opposizione. «Le Società saranno costrette a ridurre e sospendere, progressivamente e significativamente, i servizi e le corse – aggiunge – causando irrimediabili disagi a partire dalle imminenti festività pasquali. Le iniziative adottate di recente dalle varie amministrazioni anzicché favorire il potenziamento del trasporto marittimo quale unica alternativa al trasporto su gomma in Costiera amalfitana, provocheranno conseguenze devastanti sulla mobilità locale e danni incalcolabili per il turismo e l’economia dell’intero territorio costiero», ha poi aggiunto il presdente Gambardella, facendo riferimento al nuovo Regolamento Accosti approvato dalla Capitaneria di Porto di Salerno che ha introdotto un intervallo minimo tra gli accosti in tutti i porti del circondario marittimo salernitano e le misure limitative di accesso agli scali di Cetara e di Maiori per le imbarcazioni di media grandezza (27 m e 23 m) con conseguente impossibilità di utilizzare la quasi totalità della flotta in dotazione alle varie società. «A ciò si aggiunge che siamo venuti a conoscenza, senza alcun coinvolgimento, dell’introduzione della tassa di imbarco per i passeggeri in partenza dai porti di Salerno che dovrebbe entrare in vigore dal 1 aprile 2024, nonché della possibile interdizione del Molo Cassone nel Porto di Amalfi a causa lavori di manutenzione straordinaria non eseguiti durante il periodo invernale che potrebbero ridurre o addirittura inibire l’accosto in banchina e l’esecuzione del servizi marittimi nel corso di tutta la stagione turistica – ha detto ancora il numero uno dell’associazione italiana armatori Trasporto Marittimo che punta il dito contro la maggioranza Napoli che non ha inteso coinvolgere l’associazione in questo provvedimento che colpisce gli utenti – E’ evidente dunque che alla luce delle misure sin qui adottate e degli interventi sul molo Cassone, le Società di trasporto marittimo, nei prossimi giorni, chiederanno la convocazione di un tavolo tecnico con le istituzioni interessate per ricevere i necessari chiarimenti ed ottenere certezze in ordine alla futura programmazione al fine di evitare la sospensione dei servizi in tutti gli scali della Costiera amalfitana, con inevitabili disservizi per i turisti e per i residenti».
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