Sul Rio Sguazzatorio e il canale San Tommaso devono agire il Consorzio e la Gori - Le Cronache
Provincia Angri

Sul Rio Sguazzatorio e il canale San Tommaso devono agire il Consorzio e la Gori

Sul Rio Sguazzatorio e il  canale San Tommaso devono agire il Consorzio e la Gori

di Anna Villani

Abbattimento degli alberi secolari, dissesto idrogeologico, maltempo e canali locali. Sono i punti caldi affrontati in questa intervista con l’assessore Maria Immacolata D’Aniello della giunta Ferraioli. Impegnata sul piano politico dal 2007, inizialmente era nel movimento giovanile poi responsabile del Pdl donne, è stata segretaria cittadina di Fratelli d’Italia ed ha militato da sempre nel centrodestra. Nel 2017 ha aderito alla Lega di Salvini. Nel 2016 è stata nominata assessore e riconfermata nel 2020 con le deleghe di ambiente e patrimonio. Assessore, cosa ci dice dell’abbattimento dei pini in villa comunale, era davvero necessario? Com’è attualmente lo stato di salute degli alberi nei Giardini di Villa Doria? “Voglio ribadire che questa amministrazione (una delle poche) ha adottato sin da subito il metodo di valutazione della salute delle alberature presenti sul nostro territorio comunale. Servendosi di persone qualificate del settore, ogni anno questi esperti visitano i nostri alberi proprio per valutare il loro stato di salute. Questo ha fatto sì, che negli ultimi anni si è dovuto procedere ad alcuni abbattimenti, per due motivi principali il primo è che alcuni alberi avevano raggiunto la fine del loro ciclo vitale. Il secondo, perché alcuni alberi piantumazione negli anni 50/60, rischiavano di schiantarsi al suolo perché il loro apparato radicale era completamente compromesso. Aggiungo che grazie al V.T.A tantissimi alberi sono stati salvati e tutt’ora vengono curati e controllati ogni anno attraverso un monitoraggio continuo e capillare. Si può trovare sul sito dell’Aes, la relazione al V.T.A aggiornata ed ogni cittadino può avere contezza dello stato dell’arte. Detto questo ogni volta che viene abbattuto un albero viene sostituito da nuove alberature e quest’anno, anche alcune scuole e associazioni locali, si sono prodigate alla piantumazione di alberature attraverso iniziative rivolte alla sensibilizzazione per il rispetto dell’ambiente. Non da ultimo, in questi giorni, c’è stata un iniziativa per sensibilizzare i cittadini che frequentano i giardini di villa Doria, spiegando il perché è presente la cerambice, un piccolo insetto estivo, del tutto innocuo, che ha solo un aspetto un pò curioso”. Qual è il rischio idrogeologico presente ad Angri? Con le piogge abbondanti subiscono allagamenti diverse zone di Angri come via Orta Longa, che so essere, di competenza provinciale. Corsi d’acqua che attraversano la città ad esempio il Rio Sguazzatorio e il canale san Tommaso alle prime piogge preoccupano non poco. “Per quanto riguarda il rischio idrogeologico, Angri come gran parte dell’Italia è a rischio idrogeologico, sia per la presenza della pedemontana sia per l’attraversamento del Rio Sguazzatorio. In entrambi i casi le competenze per la manutenzione è in capo agli organi sovracomunali e nell’ordine: regione, consorzio di bonifica e altri enti. Il comune monitora e diffida continuamente tali organi, affinché si adoperino per prevenire eventuali danni causati dal maltempo. Proprio il mese scorso abbiamo emanato una ordinanza al Consorzio e alla Gori, per richiedere un intervento di pulizia e manutenzione del canale San Tommaso esondato nei terreni circostanti. Naturalmente, fin quando non si darà seguito ai lavori del grande progetto fiume Sarno, tutti i territori circostanti saranno sempre in affanno. A breve termineranno i lavori del collettore fognario, tra Angri e Scafati, si tratta di un primo importante passo per la risoluzione del problema”.