I suicidi in carcere in Italia sono in costante aumento e per fare fronte a tale evenienza, dall’Agro nocerino – sarnese, è partita l’idea di una legge ad hoc. La proposta di legge, sostenuta anche attraverso una petizione on line su chance.org, degli onorevoli Giachetti e Bernardini, mira ad affrontare il sovraffollamento carcerario ed agisce nell’ambito della liberazione anticipata dei detenuti. In rete sul portale chance.org è possibile firmare la petizione a sostegno della proposta in questione, lanciata dall’avvocato Nello Mancuso di Sarno ed a cura dell’associazione La Rinascita e dell’attivista Mirko Federico. “Disposizioni in materia di liberazione anticipata di cui all’articolo 54 della legge 26 luglio 1975, n. 354”, il testo della proposta di legge degli onorevoli Giachetti e Bernardini. “Questa petizione – si legge su change.org – nasce con l’obiettivo di dare sostegno alla proposta di legge presentata dall’on. Roberto Giachetti, proposta di legge che mira a modificare il sistema di detrazione di pena per la liberazione anticipata dei detenuti. La proposta di legge in materia di liberazione anticipata ha la finalità di affrontare il problema del sovraffollamento carcerario in Italia. Infatti, ad oggi, le carceri italiane ospitano oltre 61.000 detenuti, distribuiti in 189 istituti. La capienza regolamentare degli istituti ammonta a circa 51.000 posti, ma quella effettiva si riduce a 47.000 poichè molte strutture sono state dichiarate inagibili”. In sintesi tale proposta legislativa poggia su due punti fondamentali: 1) la detrazione di pena, ai fini della liberazione anticipata, passerebbe da 45 a 60 giorni per ogni semestre di pena scontata; 2) prevede per i due anni successivi alla data di entrata in vigore della legge l’ulteriore elevazione della detrazione di pena ai fini della liberazione anticipata da 60 a 75 giorni. I proponenti chiedono il sostegno della proposta di legge perché il nostro Paese ha adottato una Carta Costituzionale “che riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.” Sono oltre 50 i suicidi nelle carceri italiane in sei mesi e per affrontare il problema, la proposta di legge in questione, potrebbe ridurre ampiamente il fenomeno. Giuseppe Colamonaco
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