di Monica De Santis
Spesso si abbina la parola sport ad un movimento del corpo che si abbina ad un movimento delle nostre sinapsi che impartiscono un comando di movimento ai nostri muscoli, che eseguono questo comando, facendoci correre, tirare una palla, maneggiare una racchetta e tante altre cose. Ma negli ultimi anni lo sport si è evoluto e ha permesso di sviluppare delle alternative al classico sport che siamo abitati a svolgere o a guardare comodamente seduti sul divano di casa. In un certo senso il concetto di E-Sport riesce ad essere il nesso tra le due cose ovvero fare e guardare lo sport, nell’ultimo decennio molti videogiochi online che permettono un multiplayer “massive” sono diventati dei veri e proprio sport e i videogiocatori delle star del web. Molti ragazzi si sono, infatti avvicinati al modo degli e-sport attraverso lo streaming delle partite più belle di queste moderne star dello sport che condividono quasi quotidianamente partite e azioni salienti della loro giornata al PC. Un mondo nuovo tutto completamente da scoprire per chi magari ha una visione ben diversa di sport. La fascia d’età più interessata dal mondo dei videogiochi online è sicuramente quella degli universitari, una piccola curiosità a riguardo, la prima competizione organizzata di videogiochi di cui si abbia conoscenza fu un piccolo torneo di Spacewar! svolto il 19 ottobre 1972 all’Università di Stanford con una ventina di partecipanti, sponsorizzato da Rolling Stone che offrì come primo premio un abbonamento annuale alla rivista. Molto spesso anche nell’ateneo di Salerno si svolgono torneo organizzati dalle associazioni studentesche, ma grazie anche alla pandemia che ha permesso un maggiore interesse a questo mondo, durante questo secondo semestre un gruppo di ragazzi di informatica, a seguito sponsorizzato dall’associazione Libera Mente, ha creato un vero e proprio gruppo che ha tutte le carte in regola per rendere l’Unisa competitiva a livello nazionale nei vari tornei che spesso vengono proposti alle squadre delle varie università italiane. L’idea è stata sviluppata in modo eccellente anche se si tratta si un progetto in fase di costruzione, i ragazzi del gruppo hanno già riportato diverse vittorie, grazie anche al rapporto con Red Bull dell’associazione promotrice di ciò, Libera Mente, sono state create diverse squadre che hanno preso parte ad un primo torneo dedicato solo ad universitari che potrebbe far volare i vincitori delle nazionali a Madrid per le fasi finali, un grandissima opportunità per i nostri ragazzi che hanno bisogno di tutto il nostro supporto. Attraverso questo gruppo l’Ateneo di Salerno avrà la possibilità di affermare ancora una volta la propria importanza e la propria supremazia nel Sud Italia anche in un ambito nuovo e ludico che resta comunque composto dai nostri ragazzi che ogni giorno ci danno soddisfazioni in ogni campo.