di Monica De Santis
Palazzo Genovese apre all’arte e alla cultura. Dal primo giugno e fino all’8, la location di largo Sedile el Campo ospiterà infatti “Obiettivo Sud” la mostra del fotoreporter Aessandro Memoli, che racconta per immagini paesaggio, monumenti, storie e la capacità di fare impresa nei piccoli borghi della Campania. L’esposizione, ad ingresso gratuito, si inserisce in una più ampia rassegna culturale arricchita da diversi appuntamenti culturali. “Questo progetto nasce per valorizzare i giovani della nostra terra – ha spiegato il vice sindaco Paky Memoli, che ha presenziato all’incontro e che il primo giugno inaugurerà l’esposizione – Alessandro Memoli è un giovane, che ho avuto modo di conoscere e di stimare, che ha una grande passione per la fotografia e che attraverso questa ha voluto raccontare territori, immagini, mestieri, volti delle persone che abitano nei borghi della nostra regione. E’ un progetto questo nel quale credo moltissimo e mi auguro possa essere davvero il primo di tanti. Molti giovani oggi lasciano il sud d’Italia ed i piccoli centri per le grandi città del nord e dell’Europa. Ebbene Alessandro Memoli è stato un grande coragioso. Aveva un sogno, ed ora questo suo sogno si sta per realizzare. E noi come Comune di Salerno, non possiamo che sostenere iniziative come queste che ci regalano cultura – ha detto ancora l’assessore Paky Memoli – Crediamo fortemente che la cultura sia importante perché ci rende liberi e felici e che la cultura e la felicità abbiano come comune denominatore la passione.” Il percorso espositivo si compone di 30 foto di grandi dimensioni (1 metrox50 cm a colori e in bianco e nero) e si svilupperà in due sale di Palazzo Genovese. In mostra luoghi più o meno noti di tutto il Sud Italia, con una particolare attenzione alla peculiarità del patrimonio storico – artistico e paesaggistico della Campania. In esposizione, tra l’altro, foto del Fiordo di Furore, dell’acquedotto carolino di Maddaloni (Caserta) e delle cave di pomice di Lipari (Sicilia). “La mostra, racconta una realtà già conosciuta ma non ancora apprezzata in pieno anche perché molti luoghi e diverse storie non sono state ancora raccontate. – ha detto Alessandro Memoli – Con questa mostra, che viaggerà poi in tutto il Sud Italia, speriamo di poter porre le basi di una rivoluzione culturale che, partendo dalle bellezze e ricchezze della nostra terra, investa il settore produttivo del Mezzogiorno incoraggiandolo a potenziare alcuni settori che farebbero aumentare la ricchezza di questa parte d’Italia. E’ un progetto molto importante questo, sono fiero di averlo in qualche modo concepito e sono grato al mondo associazionistico che ha scelto di supportalo insieme con il Comune di Salerno. E’ un progetto molto importante che porta avanti una tematica molto importante quale la valorizzazione del territorio, la riscoperta della storia di questi luoghi del sud Italia. Luoghi bellissimi e al tempo stesso sconosciuti, che hanno il diritto di essere raccontati e riscoperti”. La rassegna, che ha l’obiettivo di valorizzare le risorse del Sud Italia, ponendole come base di un rilancio economico del Mezzogiorno, coinvolge alcune delle migliori energie del mondo dell’associazionismo salernitano. All’iniziativa – organizzata da Leonarda Scrocco, presidentessa di Confassociazioni Campania e Ucid Cava-Costa d’Amalfi in collaborazione con il Comune di Salerno – partecipano realtà associative quali Inner Wheel Cava de’ Tirreni, Associazione Briganti dell’orco, Associazione culturale L’Iride, la Fondazione Francesco Terrone di Ripacandida e Ginestra e l’associazione culturale Emiola. Vi collaborano anche tre scuole di Cava de’ Tirreni: l’istituto comprensivo Giovanni XXIII, la scuola superiore Della Corte – Vanvitelli – Filangieri e la scuola superiore De Filippis – Galdi. Nel corso della rassegna saranno premiate tre personalità che si sono distinte per il loro impegno per il Sud Italia dal punto di vista culturale: Giacomo Rizzo, Stefania Benincaso e Pippo Pelo. Sulla valenza della rassegna si è soffermata Leonarda Scrocco, presidentessa di Confassociazioni Campania e Ucid Cava-Costa d’Amalfi, che ha posto l’accento sull’importanza “di fare rete per fare impresa con etica, dando linfa vitale a nuove realtà e coinvolgendo le migliori risorse del territorio, compreso le scuole che sono la fucina per i cittadini di domani”. Sulla stessa falsariga l’intervento di Loreta Ciancone, presidentessa di Inner Wheel Cava de’ Tirreni, e di Fedele D’Arienzo, presidente del collegio sindacale Confassociazioni, il quale ha confermato l’impegno per organizzare iniziative simili nel Sud Italia. A margine dell’iniziativa sono intervenuti Giovanni Moccia, Presidente del Centro Studi e consulente aziendale; Franca Masi, dirigente scolastica del Della Corte – Vanvitelli – Filangieri che ha annunciato l’intervento, nel corso della rassegna, di docenti ed ex studenti imprenditori che racconteranno la loro storia di successo ed il critico cinematografico Francesco Della Calce.