di Monica De Santis
Era il 28 febbraio del 2020, da sette giorni in Italia si parlava solo ed esclusivamente di Covid, il Governo aveva già messo in zona rossa 11 comuni della Lombardia e vietato tutte le uscite didattiche. Proprio in quelle ore si stava pensando ad una nuova misura, chiudere cinema e teatri. Nulla era stato messo ancora nero su bianco, ma molti teatri, per non dire tutti iniziarono ad annullare i loro spettacoli. Stessa cosa a Salerno, tranne che nel quartiere Sant’Eustachio, dove proprio in quel giorno si doveva tenere il primo spettacolo della prima rassegna del nuovo teatro dedicato ad Annabella Schiavone. Don Nello Senatore ideatore di tutto ed il direttore artistico Gaetano Stella, ottimisti più che mai decisero di non annullare nulla.
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