Il mondo del circo con i suoi luoghi e personaggi, gli odori e suoni che tutti almeno una volta nella vita hanno conosciuto, esercita un fascino talmente intenso su artisti e scrittori da conquistarne immediatamente l’immaginario poetico. Così chapiteaux e piste, animali e stravaganze esotiche od orientali, acrobati, ballerine, equilibristi, giocolieri e clown popolano numerose pagine della letteratura europea e rivivono sulle tele di grandi pittori, con un ricorrente bagaglio di oggetti, suoni, colori, costumi, attrezzi di tutti i tipi e strumenti musicali. Probabilmente è la magia che accompagna l’apparizione del tendone e del suo piccolo popolo girovago, che da un giorno all’altro spariranno nel nulla, a renderne indimenticabile il breve passaggio. La curiosità che suscita questa città ambulante è mista di meraviglia e terrore, ci racconta Fellini all’inizio del suo film I clowns “Ecco: nel circo corre un’aria di mattatoio. Vi sono la follia, le esperienze terrorizzanti. Eppure il tendone, quell’odore di bestie hanno per me qualcosa di familiare. La minaccia di morte, l’emozione di simili spettacoli si riallacciano, certamente, alle esperienze dell’antico Circo Massimo. C’è il sangue in mezzo alla segatura”. Lì la dimensione da favola, l’illusione perenne, l’incantesimo, convivono con la realtà bruta e sporca degli animali, con l’odore di letame e di sudore, con la fatica dello sforzo muscolare e col tintinnio del denaro: l’effimero e la materialità, sotto il tendone, si confondono. Forse è tutto questo che attrae gli artisti e che a loro piace descrivere: il forte contrasto fra il sublime e il corporeo, fra la grazia portata in volo dai trapezisti e la comicità grottesca dei pagliacci, alto e basso in una strana armonia. Il circo, «questo monumento dell’assurdo» possiede un linguaggio proprio, che sebbene si serva degli elementi della cultura contestuale, non manca di trasformarne il significato, di utilizzarli in modo nuovo: si impone, insomma, come un sistema di comunicazione e significazione autonomo. In tal modo si giustifica la fascinazione che tale dimensione suscita nell’infanzia e nei poeti e artisti, “individui che non sono stati completamente integrati in una cultura” o che vi hanno uno status marginale ed eccentrico: Il circo è una specie di specchio in cui la cultura si riflette, condensata e allo stesso tempo trascesa. Il saggio finale della scuola di Danza Spazio Danza 2, diretta da Francesco Boccia, che si terrà domani sera presso il centro sociale di Salerno, alle ore 20,30 omaggerà con tutti i suoi allievi il mondo del circo, quel cerchio magico, quel ring, che come la danza e l’arte tutta è specchio della vita, cimento, sacrificio, esaltazione, gioia, dolore e sconfitta, e dove tutto può accadere. “La danza é la più sublime, la più commovente, la più bella di tutte le arti, perché non è una mera traduzione o un astrazione dalla vita, è la vita stessa!” É sulle parole di Henry Havelock Ellis che si solleverà il sipario. Colori, luci emozioni scene, per uno spettacolo che saluterà nel ruolo di presentatori due ospiti d’onore, la vocalist Gaia Bassi e un Monsieur Loyal d’eccezione, l’attore Antonio Speranza, attualmente in tournée con Massimo Ranieri, che accompagneranno le allieve di Spazio Danza 2 con diverse esibizioni. Francesco Boccia, direttore artistico, ha scelto come sfondo alle diverse coreografie montate dalle insegnanti Valeria Iacobelli e Teresa Tamburrino, con la collaborazione dei maestri esterni: Jesus Guia per l’Hip Hop e Davide Raimondo per la Video Dance. Gli allievi della scuola si alterneranno nei diversi stili di danza trasformandosi in clowns, pagliacci, giocolieri, saltimbanchi, cavalli, tigri, leoni. E ora, andiamo ad iniziare!
Olga Chieffi
PREPARATORIO
Interpretano: Colombine, Cagnolini, Pon Pon, Pagliaccette
Cestaro Elvira Sofia D’Elia Luisa De Pascale Benedetta Giardullo Giulia Greco Viola Novella Luisa Petrosino Roberta Soldano Gaia Tosone Paola Turchi Federica
I REGOLARE
Interpretano: Pierrottine, Majorettes, Cavalli, Pin up, Uccelli, Pagliacci, Hip Hop
Cucciniello Jennifer D’amico Roberta Esposito Annachiara
Gallo Annamaria
III LIBERO
Interpretano: Pierrottine, Majorettes, Cavalli, Pin up, Uccelli, Pagliacci, Hip hop
Cantarella Alba Pia Cantarella Jury Cavallo Alessandra Ciccullo Giada Mastrogiovanni Alessandra Vicidomini Anthonia Tortora Adachiara Filodoro Claudia
V LIBERO
Interpretano: Pattinatrici, Equilibriste, Animali vari, Carte, Giocolieri, Hip Hop, Clown
Alberti Francesca Anzalone Emanuele Barba AlessandraBarba Francesca Buonomo Margherita Marfella EleonoraD’Amore Francesca Di Camillo Raffaella Iannuzzelli Martina
Ballerina Ospite: Sara Di Landri Diplomata nel 2012