“Le persone non si fanno imbrogliare dai talk show. La prima riflessione che salta agli occhi nel constatare l’alto gradimento del governatore della Campania Stefano Caldoro e la sostanziale bocciatura dell’operato del sindaco di Napoli Luigi de Magistris e di quello di Salerno Vincenzo De Luca, da parte di chi ha risposto al sondaggio Ipr Marketing pubblicato oggi dal Sole 24 ore, e’ senz’altro questa”. Lo scrive la portavoce del gruppo Forza Italia alla Camera dei deputati Mara Carfagna, nell’ultimo editoriale di ‘ThinkNews’, il quotidiano online che dirige. “E la seconda riflessione – aggiunge Carfagna – ha a che fare con il tempo che e’ galantuomo. Caldoro infatti nella regione Campania e’ partito con l’handicap: il suo predecessore aveva lasciato terra bruciata su un cumulo di rifiuti e la finanza sanitaria dissestata. In meno di tre anni i cittadini da lui governati hanno percepito l’impegno costante e silenzioso nel risolvere problemi come la gestione dei rifiuti e contemporaneamente la presenza in loco a raccogliere le rimostranze di tutti quegli abitanti della cosiddetta “terra dei fuochi” che il governo centrale, da quello Monti a quello Letta, ha bellamente abbandonato a se stessi. Di contro – prosegue -, nonostante le mistificazioni televisive di ‘Servizio Pubblico piu” e ‘On the road’ di Sandro Ruotolo con il boss Carmine Schiavone, gli elettori hanno apprezzato l’impegno di Caldoro nel tentare di risolvere concretamente i loro problemi”. Carfagna sottolinea come “a Caldoro inoltre e’ andato anche il plauso, qualche mese fa, dell’agenzia di rating Standard and Poor’s, puntuale nel riconoscere il taglio di un miliardo dalle spese inutili della sanita’ campana. Tutto questo in meno di tre anni laddove ne’ Monti ne’ Letta sono stati capaci di fare una analoga spending review nazionale per trovare 4 miliardi di euro che ci risparmiassero questo balletto indegno sull’Imu e sulla tassazione delle case. La diffidenza dei cittadini verso il giornalismo schierato all’interno di tv pubbliche e private ha, dall’altra parte – continua -, punito pesantemente il gradimento di ex idoli della sinistra come Vincenzo de Luca e Luigi de Magistris, eletti sull’onda della demagogia populista delle “mani pulite” ma presto trovatisi a propria volta invischiati in inchieste e polemiche sulla gestione delle rispettive citt a’”. “Insomma il metodo Caldoro ha premiato quello Santoro, no. Anche perche’ di certo i cittadini non si fanno prendere in giro in nessun modo e la percezione che hanno dei loro governanti locali e’ chiara ed ineluttabile”, conclude Carfagna.
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