Un Museo tattile nella nostra città che promuova l’integrazione delle persone con disabilità visiva, come l’unico esistente in Italia, uno dei pochi al mondo, quello statale di Omero di Ancona, è il sogno del vicepresidente dell’Associazione Ciechi di Salerno, Raffaele Lo Iacono, che ieri mattina, all’interno della Villa Comunale, lato Piazza Amendola, ha scoperto, insieme al vicesindaco Eva Avossa, una targa che racconta la storia della Villa Comunale di Salerno, dalla sua progettazione avvenuta, nel 1874, ad opera dell’architetto Casalbore, realizzata in scrittura braille, donata dai giovani del Rotaract Club Salerno, presieduto da Angelo Michele Sessa, che lo scorso anno, hanno organizzato una cena al buio preso l’Hostaria Picca Picca, di Fisciano, proprio per raccogliere i fondi necessari per realizzare questo progetto, nato anche grazie all’impegno dei Past President Luca Brando e Vincenzo Viscito, e ai referenti del progetto, Giovanni Licciardi e Francesca Cucciniello. «Cerchiamo di essere presenti sul territorio con azioni concrete, per aiutare chi è disagiato» ha spiegato il presidente Michele Sessa, «La nostra città, che sta diventando sempre più turistica, lo deve essere per tutti, anche per i non vedenti» ha aggiunto «Organizzeremo altre manifestazioni il cui ricavato sarà utilizzato per realizzare delle tavolette braille che guidino gli ipovedenti in visita ai musei e ai luoghi storici della nostra città». Il vicesindaco Eva Avossa, che ha apprezzato l’azione meritevole dei giovani del Rotaract: «E’ un segno di civiltà importante per la nostra città, il modo giusto per collaborare al benessere dei cittadini, in sinergia con l’amministrazione comunale», ha ricordato le altre iniziative, dedicate ai non vedenti, realizzate in città: «Il parco sensoriale al Parco Salid; i percorsi tattili lungo i marciapiedi e il servizio informatico per i non vedenti, attivo presso il Comune di Salerno». La professoressa Avossa ha anche ipotizzato la possibilità di inserire delle targhe braille all’interno di Villa Carrara: «Dove c’è la Biblioteca Comunale e dove potrebbero essere inseriti anche dei testi in braille». Presentati dal giornalista Peppe Iannicelli, i protagonisti della manifestazione, hanno scoperto la targa, con testo in braille, che è stata letta ad alta voce, dal presidente, non vedente, dell’Univoc, Giovanni De Maio. Presenti anche l’assessore Franco Picarone e il presidente della Commissione Rotary per il Rotaract, il dottor Antonio Brando, che ha lodato l’iniziativa: «I giovani rotariani, con la consegna di questa targa, hanno mantenuto fede alla parola data, dimostrando la loro continuità di azione nel segno della solidarietà».
25 aprile 2013