“E’ stato il baluardo adoperato per tante campagne elettorali. E ora si scopre che la gestione dei rifiuti e in particolare la raccolta differenziata di Salerno non era altro che un film fantastico. Si parla infatti di scarsissima qualità e forti criticità legate alla differenziata nel documento che l’Anac nei giorni scorsi ha inviato anche alla Procura di Salerno in virtù della irregolarità rilevate non solo sul piano tecnico ma addirittura penale”. A sottolinearlo è il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Vincenzo Viglione commentando la relazione finale dell’Anac e l’inchiesta avviata da Cantone sull’impianto di trattamento di rifiuti organici voluto dall’ex sindaco, ora presidente della Regione, De Luca. “Una vicenda allarmante che guardando anche alla pessima gestione dello smaltimento delle ecoballe – sottolinea – conferma che il modus operandi di De Luca in Regione è lo stesso di quando era sindaco di Salerno e cioè, l’annuncite”. “Con questo documento l’Anac svela una realtà molto inquietante – spiega Viglione – fatta di inefficienze e approssimazioni nella gestione dei rifiuti salernitana che rischia di avere pesanti ripercussioni anche sulla politica regionale, soprattutto perché crolla il falso mito della Salerno virtuosa sul piano della raccolta differenziata, e poi perché tale crollo fa il paio con una gestione dei rifiuti che sarebbe stata effettuata in violazione delle norme ambientali in materia”.“L’ennesimo caso di mala gestione dei rifiuti che una volta e per tutte deve aprire gli occhi a chi oggi si proclama salvatore della patria obbligandolo ad intervenire in maniera seria e concreta su problemi fondamentali e strutturali sui quali – conclude Viglione – come Movimento 5 Stelle non faremo mancare il nostro contributo in Consiglio Regionale”. Dall’opposizione salernitana invece chiedono l’intervento per la tutela dei salernitani in merito alla questione, colpiti in prima persona soprattutto per quanto riguarda i pagamenti della tassa sui rifiuti: ”Chiederemo alle Autorita’ preposte di intervenire a tutela della salute dei cittadini di Salerno e per evitare un danno erariale che andrebbe a pesare sulle imposte/tariffe a carico dei contribuenti”. A dichiararlo i consiglieri comunali di Forza Italia, Roberto Celano e Giuseppe Zitarosa, ed il consigliere di Attiva Salerno, Ciro Russomando in relazione alla missiva dell’Anac che ha avviato la procedura di accertamento di anomalie e violazioni dell’impianto di compostaggio. “In relazione anche alla larga diffusione sul caso, si chiederà – sottolineano i consiglieri – se sia il caso di prevedere, nelle more di tutti gli accertamenti necessari, misure cautelari e provvisorie finalizzate al blocco dell’impianto per scongiurare il rischio della continuazione del danno erariale e ambientale a danno dei salernitani”. “Massimo sostegno alla attività dei consiglieri comunali. L’intervento dell’Anac – aggiunge Gaetano Amatruda, vice coordinatore provinciale di Fi- apre scenari inquietanti sulla gestione dell’impianto e sul danno ai cittadini. C’è una ipotesi concreta di danno erariale e ci sono seri rischi ambientali. Bisognerà mettere in campo tutte le misure che la legge prevede per bloccare l’impianto”. Gennaro Fiume
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L’Asl presenta il suo atto, Polimeni pure
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