Sigilli ai depuratori di Maiori, ai due sindaci contestato il mancato divieto di balneazione - Le Cronache
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Sigilli ai depuratori di Maiori, ai due sindaci contestato il mancato divieto di balneazione

Sigilli ai depuratori di Maiori,  ai due sindaci contestato il mancato divieto di balneazione

di Andrea Pellegrino

Nuovo sequestro in Costiera Amalfitana e nuovi avvisi di garanzia per amministratori e tecnici comunali. Questa volta a finire sotto la lente d’ingrandimento della Procura sono il Comune di Maiori e i suoi due impianti di depurazione presenti sul territorio. Sul registro degli indagati sono finiti l’attuale sindaco Antonio Capone, l’ex primo cittadino Antonio Della Pietra, il capo ufficio tecnico Nicola Giordano e l’ex dirigente Aniello Casola, l’ex legale rappresentante della società di gestione (degli impianti) Giovanni Avitabile e l’attuale vertice Luigi Santelia. Le indagini sono state condotte dal Noe di Salerno, guidato dal capitano Ambrosone, e dalla Capitaneria di Porto. L’attuale sindaco e l’ex dovranno rispondere, tra l’altro, di omissione di atti d’ufficio, non avendo provveduto – in determinati casi – all’affissione del divieto di balneazione nei tratti di costa interessati dall’interdizione. Tra gli altri, reati contestati dalla Procura della Repubblica di Salerno sono danneggiamento di beni pubblici, gettito di cose idonee a molestare le persone, deturpamento di bellezze naturali. Gli accertamenti hanno infatti consentito di appurare l’inidoneità degli impianti di trattamento delle acque che, quindi, venivano sversate in mare senza idonea depurazione. Le acque in uscita dagli impianti, quindi, contenevano sostanze inquinanti che danneggiavano le matrici ambientali di beni pubblici, oltretutto protetti da vincolo paesaggistico. Gli accertamenti si collocano in una più ampia attività della Procura della Repubblica di Salerno, seguita direttamente dal Procuratore Corrado Lembo e finalizzata ad accertare le fonti di inquinamento delle acque superficiali interne e del mare che, nelle scorse settimane, ha portato già al sequestro degli impianti di depurazione di Albanella, Palomonte, Amalfi, Praiano e Contursi Terme. Ora i sigilli sono scattati anche per i due impianti di Maiori nel mentre non si escludono ulteriori provvedimenti per le prossime ore per altri comuni della Costiera Amalfitana.