Lavorare sul ciclo integrato dei rifiuti, sensibilizzare la popolazione alla riduzione di materiale dannoso per l’ambiente, abolire gli allevamenti intensivi e realizzare rifugi che sostituiscono, in toto, i canili lager. Sono queste le proposte avanzate da Michele Ragosta, leader della lista “Davvero Diritti&Ecologia”, in campo alle prossime elezioni regionali a sostegno del presidente uscente Vincenzo De Luca. “Davvero Diritti&Ecologia” ufficialmente candidato al consiglio regionale della Campania a sostegno del presidente uscente Vincenzo De Luca. E’ una campagna elettorale abbastanza atipica, a causa dell’emergenza Coronavirus. Che aria si respira in questi giorni? “I candidati si stanno muovendo, ottenendo un riscontro. Da parte degli elettori c’è gradimento per la coalizione del presidente De Luca ma c’è ancora molta distrazione e preoccupazione a causa dell’emergenza Covid. E’ una campagna un po’ lenta ma stiamo avendo un ottimo riscontro per quanto riguarda le tematiche ambientaliste e i diritti degli animali e noi speriamo in un buon risultato”. Crede che questa fase emergenziale possa in qualche modo penalizzare i candidati? “Sicuramente si prevede una partecipazione al voto molto più bassa rispetto a 5 anni fa. Dobbiamo sperare che il numero di contagi non subisca un’impennata ma resti stabile ma si prevede un abbassamento. Io penso che dal punto di vista della vittoria della coalizione non c’è dubbio, sono 15 liste che concorrono e speriamo di portare una rappresentanza forte in consiglio regionale per poter rappresentare i nostri temi”. Tutela dell’ambiente, diritti degli animali i vostri temi. Quale sarà, per lei, la priorità? “Bisogna lavorare sul ciclo completo dei rifiuti, fare l’impiantistica, spingere sulla riduzione dei rifiuti. Questo, per quanto mi riguarda, è l’Abc: bisogna sensibilizzare la cittadinanza sul tema dei rifiuti, incentivare i cittadini a non comprare cose inutili con imballaggi inutili. Bisogna riservare un’attenzione maggiore alla risorsa mare: la regione Campania è bagnata da 450 chilometri di costa e bisogna fare attenzione alla depurazione, alla portualità, alla pesca. Infine, inizieremo una battaglia per eliminare gli allevamenti intensivi nella nostra regione; vogliamo un piano per la realizzazione di rifugi che rispettino i diritti degli animali e per ridare loro dignità e non canili lager. Avanzeremo una serie di proposte per attrezzare la regione su questi temi”. Si parla di un impianto di Salerno fino a tre mesi fa non puzzava; la gestione è poi passata a Salerno Pulita e l’impianto di compostaggio sta creando problemi a tutti i cittadini, a causa dei cattivi odori che emana. Io sono favorevole all’impianto; se parliamo di riciclo, riutilizzo e smaltimento dei rifiuti e chiaro che dobbiamo prevedere l’impiantistica adeguata ma il problema c’è in relazione al controllo che il pubblico deve fare rispetto alla gestione degli impianti. Se l’impianto che deve essere realizzato a Pontecagnano è come quello della zona industriale di Salerno è chiaro che creerà problemi ai cittadini. O il pubblico interviene rapidamento per eliminare questi disagi o è chiaro che i cattivi odori emanati creano problemi, soprattutto se interessano un’area vasta come Pontecagnano. Ribadisco, sono favorevole agli impianti ma devono essere ben gestiti per non creare grossi problemi”. Nel periodo estivo si parla sempre di abbandono di animali. Cosa si prevede di fare su questo e per arginare il dilagante fenomeno del randagismo? “Dobbiamo attivare dei centri di informazione e di raccolta. Se una persona non può più tenere con sé un cane o un gatto deve rivolgersi a questo centro per permettere all’animale una collocazione presso un’altra famiglia per evitargli l’abbandono. Bisogna fare un’opera di sensibilizzazione a partire dalle scuole e dare alla famiglia la possibilità di rivolgersi altrove, una struttura di volontari che si metta a disposizione. Noi chiediamo un voto su questi temi, chi vive una sfiducia nei confronti della politica deve rafforzare liste che esprimono questi contenuti perchè, al di là della cattiva politica, rafforzare la presenza ambientalista, animalista all’interno del consiglio regionale serve davvero a tutti”.
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