Sfido Russo e i suoi consulenti - Le Cronache
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Sfido Russo e i suoi consulenti

Sfido Russo e i suoi consulenti

Alberto Cuomo

Malvolentieri rispondo all’articolo dell’ex giudice Michelangelo Russo a proposito della mia esposizione degli atti parlamentari riguardanti il trasporto dei rifiuti campani in Tunisia, ma ritengo necessaria qualche precisazione. L’ex procuratore, che mi addebita scarsa eleganza, ha voluto ricordare l’inchiesta riguardante la Cittadella Giudiziaria di cui sono stato progettista (abbiamo evidentemente concetti diversi dell’eleganza) sostenendo che con i progettisti avrei richiesto una parcella di un miliardo di lire. Invero non abbiamo mai richiesto tale pagamento ma, a fronte del calcolo della parcella, richiedemmo il solo compenso delle spese vive affrontate e mai più ristorate (il finanziamento della Cittadella Giudiziaria si deve al nostro progetto che non è stato mai pagato dal Comune). Il tono scandalistico dell’articolo di Russo a proposito di tale episodio rivela il pregiudizio che probabilmente ebbe quando svolse l’istruttoria, tant’è che fummo assolti già dal Gip in maniera inequivocabile anche rispetto al dato tecnico, dal momento i periti del giudice non ritennero il nostro progetto meramente di massima (oltre 160 elaborati) come avevano sostenuto i suoi consulenti, tra i quali Andreola. Quanto alla “non esecutività” degli altri progetti salernitani su cui l’ex procuratore sostiene di averla avuta vinta persino in Cassazione, più volte ho sfidato Russo con i suoi consulenti ad un confronto pubblico sul tema, ma si è sempre sottratto. Infine, da architetto, sebbene non esperto di rifiuti, mi occupo di ambiente, tanto è vero che lo stesso Andreola, da architetto, è stato in Regione il responsabile del procedimento per il trasferimento dei rifiuti in Tunisia (che Andreola non fosse esperto?). Di qui il mio interesse e il dovuto resoconto degli atti parlamentari.