di Marco De Martino
SALERNO – Servirà una Salernitana… Audace per conquistare la sesta vittoria consecutiva. Questo pomeriggio, all’Arechi all’insolito orario delle 18.30, i granata, capolista a punteggio pieno del girone C della serie C dopo i primi cinque turni di campionato, ospiterà il Cerignola, formazione pugliese resa grande dall’attuale tecnico della Salernitana Pino Raffaele e dagli ex Tascone, Achik e soprattutto Galo Capomaggio. Un tuffo nei ricordi che durerà lo spazio del pre-partita, un amarcord che verrà interrotto per conquistare l’intera posta in palio che, nonostante la stagione sia appena cominciata, avrà già un peso specifico importante. La Salernitana deve credere nella possibilità di allungare ulteriormente la propria serie di successi, sia per il discorso classifica, che comunque in questa fase lascia il tempo che trova, sia perchè a breve inizierà un ciclo di partite che renderà ancora più complicato il cammino di Donnarumma e compagni. Servirà subito un atteggiamento determinato e tanta, tanta attenzione. Le tre rimonte in cinque giornate, se da un lato sono il segnale della forza tecnica ma anche mentale del gruppo, lasciano anche trasparire una certa fragilità della squadra nell’approccio alle partite. Non è un caso se i tre gol finora subiti in questa stagione siano arrivati tutti nei primi 10’ di gara, aspetto che lo stesso Raffaele ci ha tenuto a sottolineare dopo il derby di Giugliano e che, senz’altro, ha messo al centro delle analisi tattiche e dei confronti avuti, nello spogliatoio, con i propri giocatori. Quella contro l’Audace Cerignola, compagine quadrata e con un paio di buone individualità, le punte Emmausso e Cuppone, sarà la quarta gara in meno di due settimane per i granata e bisognerà tenere conto della fatica che, inevitabilmente, potrebbe farsi sentire soprattutto in quegli elementi che finora hanno tirato maggiormente la carretta. Per ovviare a questo problema, Raffaele sfrutterà ancora una volta la profondità dell’organico a propria disposizione, rilanciando chi a Giugliano è rimasto a guardare, come ad esempio Knezovic, oppure è rimasto inizialmente in panchina, come Matino (o Coppolaro) e Tascone (o Varone). Scalpita anche “El Loco” Ferrari dopo la zampata da tre punti del De Cristofaro, ma non sarà facile rinunciare a capitan Inglese, almeno inizialmente. Conferma scontata, invece, per il gioiellino Ferraris a caccia del terzo sigillo di fila. Credere nella sesta vittoria consecutiva è un obbligo: basterà essere audaci…





