Pina Ferro
Ospitava un numero maggiore rispetto al consentito di avventori, mettendo in serio pericolo la loro incolumità, dei quindici dipendenti in servizio solamente 5 erano parzialmente in regola. Nei guai il titolare del Bogar di via Vernieri. La discoteca è stata sottoposta a sequestro penale ed il legale rappresentante denunciato all’autorità giudiziaria. Venerdì sera, i carabinieri del Nucleo antisofisticazione di Salerno, guidati dal maggiore Vincenzo Ferrara, unitamente ai colleghi della stazione di Salerno principale, del personale militare dell’ispettorato del lavoro e, ai vigili del fuoco hanno effettuato una ispezione presso alcuni locali della movida salernitana. I controlli, d’iniziativa, sono stati coordinati dalla Procura di Salerno. Presso il locale di via Vernieri, molto frequentato non solo da salernitani, i carabinieri hanno riscontrato una serie di criticità. Al momento del controllo all’interno del Bogart erano presenti oltre 400 avventori mentre il locale era autorizzato ad ospitarne un numero nettamente inferiore. Un’infrazione, questa che metteva in serio pericolo l’incolumità dei clienti in caso di incendio, terremoti, risse o fenomeni di panico collettivo. Inoltre, all’interno della discoteca ere presente una porta tagliafuoco che comunicava con l’interno di un condominio, cosa questa in netto contrasto con le disposizioni vigenti in materia. Il carabinieri del nucleo ispettorato del lavoro hanno rilevate 15 posizioni lavorative irregolari di cui 10 in totale carenza assicurativa e per le quali sono state elevate sanzioni amministrative per oltre 32mila euro. Al termine dell’attività di controllo, il locale sottoposto a sequestro penale, è stato affidato in custodia giudiziale al legale responsabile il quale è stato denunciato all’autorità giudiziaria. I controlli ai locali della movida proseguiranno anche nei prossimi giorni sia sul territorio cittadino che in provincia.