Erika Noschese
Disagi, sui rioni colinari di Salerno, per il recapito della posta. Da tempo, infatti, i residenti – in particolar modo quelli di Giovi – lamentano la quasi totale assenza del postino che da diverso tempo non recapiterebbe la posta o imbucandole in altre cassette postali che vanno poi perse. Una situazione, questa, che va avanti ormai da diverso tempo e che sta facendo infuriare gli abitanti dei rioni collinari. Le maggiori difficoltà si stanno riscontrando a Giovi dove, quasi in tutta la zona, non viene recapitata la corrispondenza da oltre 15 giorni e quando accade non corrisponde alle giuste abitazioni. Sempre più spesso, infatti, i residenti si sono ritrovati posta appartenente ad altre persone e che di fatto sono costretti a mandare indietro. Una corrispondenza che, nella maggior parte dei casi, non arriva ai destinari ma si perde fra tanta altra corrispondenza. Così, i residenti di Giovi si trovano – sempre più spesso – a vedersi recapitare bollette scadute, missive mai giunte a destinazioni e documenti importanti andati definitivamente persi, come raccontato da una residente della zona che lamentava la mancata corrispondenza di alcuni documenti importanti spediti dal nord. Situazione insostenibile che va avanti, come già detto, da tempo ma che, tra l’altro, non è un caso isolato. Già in passato, infatti, i giovesi e gli abitanti dei rioni collinari in generale, lamentavano la mancata corrispondenza di bollette. Ormai sul piede di guerra molti hanno annunciato l’intenzione di iniziare una raccolta firme per chiedere la sostituzione del postino che pare non avere una precisa conoscenza della zona tanto che, in caso di strade con nomi simili, puntualmente avviene l’errore e occorre poi rivolgersi all’ufficio postale per verificare se è in loro possesso e attendere lunghe file per poterle recapitare. Nulla di nuovo, insomma, per i rioni collinari che sembrano dover fronteggiare un problema al giorno senza poter contare sull’aiuto dell’amministrazione comunale che nulla fa per risolvere le difficoltà, come nel caso del’emergenza furti che ha visto i cittadini costretti ad organizzarsi in ronde.