di Antonio Manzo
E’ di un giovane scienziato ebolitano , Simone Semeraro, poco più che ventenne, ingegnere aerospaziale, una delle relazioni nel panel scientifico con specifiche innovazioni sui temi trattati. Il congresso si concluderà oggi nella città lagunare ed è solo una tappa dei congressi che annualmente si tengono sul tema in varie parti del mondo. Simone Semeraro si è laureato in ingegneria aerospaziale in Michigan dove si sono laureati ben ventitré astronauti americani tra cui Neil Alden Amstrong il primo uomo a toccare il suolo lunare nella famosa spedizione dell’Apollo XI (il passo piccolo per l’uomo ma grande per l’umanità fu fatto il 21 luglio del 1969). Il percorso universitario del giovane ebolitano dopo il liceo scientifico si è concluso appena un anno fa con la laurea magistrale in ingegneria aerospaziale dell’università del Michigan Perdue. Con la proliferazione della tecnologia dei sensori e la quantità sempre crescente di dati generati, Information Fusion è fondamentale per combinare osservazioni rumorose e potenzialmente contrastanti da vari sensori e attori in informazioni coerenti e fruibili sulla situazione sottostante. La 27a Conferenza internazionale su Information Fusion (FUSION 2024) ha offerto un forum scientifico per ricercatori e professionisti del mondo accademico, dell’industria e delle agenzie governative per discutere gli ultimi progressi sulle metodologie autonome basate su modelli classici e sui dati emergenti sulla fusione di sensori , dati , informazioni e conoscenze , nuovi framework di sistema , tecniche di elaborazione ibride e le sfide associate a livello sistemico , inclusi paradigmi di progettazione di sistema e problemi di controllo, gestione, test e valutazione del sistema. Le macchine possono “pensare”? E’ l’interrogativo nei tempi dell’Intelligenza Artificiale. Questa inquietante domanda fu posta da Alan Turing nel 1950. Il matematico britannico, fondatore dell’informatica e precursore nello studio della intelligenza artificiale elaborò un test contestuale che misura il livello evolutivo e si diede anche una risposta: oggi possiamo conversare con un computer spesso senza riuscire a distinguerlo da un essere umano. Simone Semeraro ha sviluppato una relazione scientifica sulla Mixture Based Progressive Chernoff Fusion , studio del Group School of Aeronautics and Astronautics. E’ uno studio sulle tecnologie quantistiche che promettono di avere un impatto sulla scienza e sul business. C’è capitale ed entusiasmo nelle tecnologie quantistiche, anche se la loro cronologia è incerta. Evitando il più possibile la futurologia, in questa conferenza di Venezia sono state discusse la traiettoria presente e prossima futura del campo, le sue opportunità e i suoi rischi. Lo scienziato ebolitano figlio di una professoressa Lucrezia Gallotta e di un tenente colonnello dell’esercito Vincenzo Semeraro (Simone è di una impressionante somiglianza con il nonno materno, mai conosciuto, leader dell’Azione cattolica ebolitana degli anni Sessanta, prematuramente scomparso). Con la proliferazione della tecnologia dei sensori e la quantità sempre crescente di dati generati, Information Fusion è fondamentale per combinare osservazioni rumorose e potenzialmente contrastanti da vari sensori e attori in informazioni coerenti e fruibili sulla situazione sottostante.00:00 | 01:53 Il modello di miscela gaussiana (GMM) – dl teorema matematico di Gauss – è stato al centro della relazione dello scienziato Semeraro ed è stato utilizzato in molte applicazioni per la stima dinamica dello stato, come il tracciamento del target o la fusione distribuita. In letteratura sono state utilizzate diverse definizioni sulla misura di similarità. L’International Society of Information Fusion è una risorsa informativa globale per approcci multidisciplinari per tecnologie di Fusione delle Informazioni teoriche e applicate. La conferenza di Venezia ha fornito il miglior forum per presentare innovazioni fondamentali, tecnologiche e incentrate sulle applicazioni nei domini scientifici di fusione di sensori, dati, informazioni e conoscenze. con applicazioni alla sorveglianza, alla pace, alla robotica, al trasporto intelligente, alle reti di sensori e all’ingegneria biomedica. Un campo scientifico del futuro nel quale è già riconosciuto il giovane scienziato ebolitano Simone Semeraro.