di Monica De Santis
L’emergenza dei carburanti alle stelle non sta mettendo in crisi solo il settore agricolo o quello dei trasporti o i consumatori. Sta mettendo in crisi anche chi ha come attività una scuola guida. Gli aumenti dei carburanti, incidono non di poco sulla gestione di queste attività e se in breve tempo l’emergenza non rientrerà si prevedono rincari sui costi per poter prendere la patente. Lo conferma anche Domenico Mazzeo, titolare di “New Salerno” con doppia sede una in via Carmine ed una a Pastena. “In media stiamo facendo un ricarico settimanale di quasi 45 euro in più, per ogni macchina. In totale avendo 4 macchine, ogni settimana ho una spesa aggiuntiva di 180 euro. A questo poi bisogna aggiungere le bollette della luce che sono diventate esorbitanti. Praticamente non siamo in perdita, ma i guadagni si sono dimenzati di molto. Anche per questo stiamo valutando degli aumenti anche noi, sui costi per i nostri iscritti, altrimenti diventa impossibile andare avanti”. Domenico Mazzeo quindi, conferma quello che ormai in tanti si stavano aspettando, ovvero l’aumento dei costi in ogni settore, compreso quello delle scuole guida… “Attualmente i prezzi sono invariati, per chi si iscrive ora a scuola guida. Ma diciamo che se entro il primo aprile la situazione non dovesse cambiare, allora gli aumenti saranno inevitabili. Saremo costretti per forza a fare delle variazioni sui prezzi. Inoltre noi veniamo da un periodo non facile. Un anno e mezzo fa circa, in piena pandemia ci hanno messo il pagamento dell’Iva, quando prima noi non eravamo soggetti ad iva per il rilascio delle patenti. Ora con l’Iva e gli aumenti di carburante ed energia elettrica il danno oltre ad essere nostro diventerà anche un danno per l’utente finale che si ritroverà a pagare più di quello che paga attualmente. E questo ovviamente diventerà un problema, perchè se aumentano i costi per poter prendere la patente, si rischia di perdere anche qualche altro cliente”. Già perchè il settore delle scuole guida, come il settore dell’istruzione scolastica, risente del calo della natalità… “Rispetto a una decina di anni fa, il numero di giovani che si iscrivono per prendere la patente è diminuito di molto. – spiega ancora Domenico Mazzeo – Diminuito perchè mancano i giovani. Siamo un settore che risente del calo della natalità. Ripeto, facendo un confronto con gli iscritti di dieci anni fa, abbiamo un calo del 50%. Il dramma vero nel nostro settore, dunque, non è la concorenza, ma che non ci sono più ragazzi, non ci sono più famiglie con tre o quattro figli. Oggi la maggior parte delle famiglie hanno un figlio al massimo due. Nelle zone interne della provincia di Salerno, la situazione è meno critica, grazie alla presenza dei migranti che lavorando decidono poi di prendersi la patente. Questo invece non succede in città, dove non c’è la presenza massiccia dei migranti. E poi altro dato importante che abbiamo notato è che prima i ragazzi arrivati a 18 anni correvano a prendersi la patente, ora invece la media d’età degli iscritti è tra i 20 e i 22 anni”.