Monsignor Nunzio Scarano, ex funzionario dell’Apsa, ai domiciliari nell’inchiesta per riciclaggio della Procura di Salerno, rinuncia al ricorso al tribunale del Riesame. Lo rendono noto i legali difensori dell’alto prelato che nelle prossime ore depositeranno al gip una istanza di attenuazione delle limitazioni degli arresti domiciliari per consentire al presule di ricevere le visite mediche richieste a causa di gravi motivi di salute.”Don Nunzio intende difendersi nel merito dalle accuse – dice l’avvocato Silverio Sica – chiediamo soltanto un supplemento di indagini per accertare la provenienza del denaro donato dalla famiglia D’Amico. Il problema prioritario e’ che don Scarano non puo’ piu’ vivere da solo, ha bisogno di cure e controllo costante. Le limitazioni delle visite di parenti stretti e medici non hanno senso perche’ non c’e’ pericolo di fuga o reiterazione del reato”. Anche don Luigi Noli, finito ai domiciliari con l accusa di concorso in riciclaggio, rinuncera’ alla presentazione dell’istanza al Riesame.
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