Scafati. L'opposizione insorge contro Aliberti - Le Cronache
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Scafati. L’opposizione insorge contro Aliberti

Scafati. L’opposizione insorge contro Aliberti

Di Adriano Falanga

E’ bufera su Pasquale Aliberti, che non risponde alle polemiche politiche sulla sua scelta di avvalersi della decadenza per ripresentari al voto per il terzo mandato. Gira per le scuole cittadine, accompagnato dai tecnici e dall’assessore Nicola Acanfora, per controllare e monitorare lo stato di salute delle strutture pubbliche ad anno scolastico appena iniziato. “E’ vergognoso che una procedura di decadenza per incompatibilità, che la legge prevede e impone a tutela dell’Ente e dei cittadini, venga strumentalizzata da un primo cittadino per assecondare solo ed esclusivamente la sua sete di potere e di carrierismo politico”, commenta Margherita Rinaldi, segretaria del Pd. “Se ci fosse davvero un problema di stabilità di governo della città dovuto ad una crisi di maggioranza, Aliberti si dimetterebbe ma il disegno e’ chiaro. Il sindaco raggira le norme e forza la legge per i suoi esclusivi interessi”.

Attendono di conoscere i futuri sviluppi i democratici: “e verificare se la paventata incompatibilità, almeno sotto il profilo formale, e’ manifesta ed evidente oppure questo “stratagemma” artatamente creato e’ di evidenza grossolana. In tal caso daremo battaglia”. Il capogruppo Vittorio D’Alessandro: “invito i consiglieri di maggioranza a ribellarsi a questa dittatura, a non prestarsi alle ambizioni del sindaco” mentre secondo Michelangelo Ambrunzo: “un eletto deve rispettare il mandato e fare l’interesse esclusivo della città – e sulla scia della Rinaldi – non presterò il fianco in aula, piuttosto si dimetta”. Da Fratelli D’Italia il capogruppo Cristoforo Salvati ammonisce: “nella città di pulcinella le farse inscenate da aliberti destabilizzano le istituzioni e le regole, non ci presteremo a queste pagliacciate, la città merita rispetto”. Secondo Mario Santocchio è invece un “abuso del diritto” ma non chiude alla decadenza: “voteremo secondo la legge”.