Scafati. Locazioni, il Comune si difende e spiega l'accaduto - Le Cronache
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Scafati. Locazioni, il Comune si difende e spiega l’accaduto

Scafati. Locazioni, il Comune si difende e spiega l’accaduto

Locazione per immobile sfitto, da Palazzo Mayer arriva un chiarimento. “Si precisa che il contratto di locazione dei locali di via Poggiomarino, già sede del Centro Anziani S.Pietro, sarebbe scaduto  a gennaio 2017 – si legge in una nota stampa – In maniera opportuna, il responsabile del settore Servizi Sociali, non appena avuta conferma  della reale possibilità di  utilizzo degli spazi del nuovo Centro Sociale, ha inviato formale disdetta del contratto, datandola dicembre 2014, pertanto, se questa Amministrazione avesse voluto, avrebbe potuto facilmente allocare negli stessi spazi altre attività sociali, giustificandone la locazione fino alla naturale scadenza. Poichè l’efficacia della suddetta comunicazione, che garantisce al Comune un risparmio di  mensilità di circa 10mila euro, si perfeziona dopo sei mesi dal suo invio, alla proprietaria dei locali compete la riscossione dei canoni sino al mese di giugno 2015, adempimento al quale si è provveduto con determina dirigenziale n. 42 del 12/8/2015 ( nell’articolo si confonde la data della determina con i mesi ai quali si riferisce il pagamento). Si sottolinea infine che questa Amministrazione è sempre attenta ad un corretto utilizzo dei fondi pubblici – conclude la nota del Comune – ne è prova il fatto che lo scorso anno si è provveduto a disdire il canone di locazione anche del Centro Anziani di via Bonaduce, eliminando così un’ulteriore spesa”.

Dalla stessa determina 42 si evince che il contratto di locazione è stato stipulato in data 1/12/1998, circa dieci anni dalla prima amministrazione Aliberti. Quanto all’affitto da oltre 26 mila euro semestrali pagato sempre dal Comune quale locazione del Centro Per L’Impiego di via Terze nella nota stampa non c’è menzione. Il Centro Per L’Impiego è competenza dell’ente Provincia, ci si chiedeva come mai il Comune di Scafati si fosse accollato questa incombenza (che parte dal 1991) non dovuta, nonostante la Provincia di Salerno dispone di immobili di proprietà sul territorio comunale, quali i locali dell’ex liceo scientifico di via Martiri D’Ungheria, lasciati al degrado.