Di Adriano Falanga
“Impegno, competenza, serietà”. E’ lo slogan che ripete, a più riprese, la prefetto Gerardina Basilicata. A distanza di due mesi dal loro insediamento, la triade commissariale ha incontrato i giornalisti presso la stanza del sindaco al secondo piano di Palazzo Mayer. Presenti anche la vice prefetto Maria De Angelis e il funzionario Augusto Polito. E’ un Comune blindato, suggestivo il silenzio dei corridoi e l’assenza di persone. Per entrare occorre registrarsi e accedere tramite pass rilasciato dalla portineria. <<Siamo partiti da un’attenta analisi della relazione allegata al decreto di scioglimento. E’ dagli argomenti in essa citati che abbiamo iniziato il nostro percorso verso il ripristino della legalità – spiega la Basilicata – cercando di non rallentare l’azione amministrativa>>. Secondi i commissari, è necessario intervenire in ogni comparto dell’Ente. <<E’ stato necessario approfondire l’apparato amministrativo, la priorità è ridare linfa nuova alla struttura organica – aggiunge Polito – non c’è un settore che non presenti necessità di intervento>>. E paragonando l’Ente ad un’auto <<occorre rifare il tagliando, e la manutenzione, ecco>>. La triade presenterà un piano di interventi, una sorta di atto di indirizzo con l’elenco delle priorità, in primis l’approvazione del bilancio. <<Rilancio e riordino dei servizi per dare economicità, efficientamento e correttezza amministrativa>> puntualizzano i commissari. E per farlo hanno già chiesto in Prefettura l’invio di dirigenti sovraordinati, in tal modo da avere competenze (e uomini di stretta fiducia) a costo zero, perché ricadenti sulle casse della Prefettura. Successivamente occorrerà assumere i dirigenti, tramite concorso. <<Al momento i settori sono gestiti da posizioni organizzative>> chiariscono ancora, ma occorrono dirigenti. Entrando nel dettaglio, si passa alle partecipate. <<Abbiamo dovuto rinominare i cda con professionalità competenti e di nostra nomina – quanto alla Scafati Sviluppo – non potevamo chiuderla senza prima aver verificato gli atti, andando anche a ritroso nel tempo. E per farlo necessitava avere un cda>>.
Quanto alle parole di Vincenzo Cucco, scelto in un primo momento come presidente della Stu, che ha pesantemente bocciato l’operato e i bilanci della società: <<il dottor Cucco si assumerà le responsabilità di ciò che ha detto. Sia chiaro, noi lo avevamo scelto per il curriculum presentato. Ma non è mai stato un giorno presidente della società, avendo rinunciato all’incarico>>. Minimizzano sulla nomina di Filippo Maraniello a vice presidente Acse, risultato indagato in un procedimento per corruzione dalla DDA napoletana. <<Non abbiamo approfondito la nomina del dottor Maraniello perché avevamo deciso la sera stessa dell’assemblea dei soci Acse di sostituirlo per rispettare la quota rosa>>. Contenzioso area Pip, un enorme debito da milioni di euro mai iscritto a bilancio ma che rischia di mandare in default le casse comunali. <<Ci stiamo lavorando – interviene Polito – poi leggerete i numeri dal bilancio>>. I commissari confermano l’arrivo della nuova segretaria: <<una quindicina di curriculum arrivati, presto decideremo>> e del nuovo comandante della Polizia Municipale. “Nuova linfa” o meglio nuove risorse umane, per arrivare ad una rotazione dei dirigenti: <<Del resto lo prevede la legge>>. Al momento è in esame il settore del contenzioso, una spina nel fianco delle casse comunali. <<ripristineremo la legalità>> ripetono i commissari, e lo faranno passando per un riassetto generale dell’intera macchina amministrativa. <<Poi ci rivedremo periodicamente per fare assieme il punto della situazione>>. Un commento sulla passata amministrazione? <<Noi non diamo giudizi>>. L’ex sindaco ha però più volte criticato l’operato della commissione straordinaria: <<non risponderemo mai alle polemiche. Parleranno i fatti>>