Di Adriano Falanga
Tanto tuonò, che piovve. O meglio, tanto si sporcò la città, che la triade prese provvedimenti. La commissione straordinaria guidata dal prefetto Gerardina Basilicata con Maria De Angelis e Augusto Polito ha recepito le tantissime e pesanti proteste della cittadinanza, forze politiche e associative comprese, riguardo i disservizi continui e quotidiani generati dal mancato o parziale ritiro dei rifiuti, da parte della partecipata Acse. Sono settimane oramai che la città assiste ad una caduta libera del servizio di raccolta dei rifiuti, senza ancora aver ricevuto un riscontro ufficiale dai preposti. Quotidianamente vengono pubblicate decine di foto a testimoniare lo stato di degrado delle vie scafatesi, e non solo in periferia. Accade che il ritiro non avviene puntualmente, e complice anche l’elevato tasso di inciviltà di non pochi scafatesi, i marciapiedi diventano mini discariche abusive. Con l’arrivo del caldo il fenomeno rischia di degenerare. Arriva così la reazione di Palazzo Mayer, un ordine di servizio spigoloso e deciso alla Polizia Locale. Bisogna controllare tutti i giorni, mattina e pomeriggio, il giusto ritiro dei rifiuti e la relativa bonifica da parte del personale Acse. Saranno quindi i caschi bianchi a vigilare e verificare la bontà del lavoro degli operatori ecologici. Bisogna capire se davvero la città è piombata nella cafonaggine selvaggia, oppure esiste uno zoccolo di operatori non propriamente ligi al proprio dovere, complice anche, come denunciavano gli ex alibertiani, dell’assenza di controlli e organizzazione interna. Fatto sta che occorre ristabilire il timone sulla giusta rotta, soprattutto a poche settimane dall’arrivo nelle case degli scafatesi della nuova bolletta Tari, da queste parti notoriamente salata. Voci di corridoio parlano anche di malumori tra gli operatori, pochi rispetto al territorio da tenere pulito. Ma è anche la scadenza del contratto per lo spazzamento veloce ad aver accentuato la sporcizia sui marciapedi, soprattutto al centro città. <<Scafati è stata sempre una città pulita, fiore all’occhiello campano per la raccolta differenziata. Oggi è piena di “monnezza”. Mancano i controlli ed il servizio raccolta>> è l’ultimo appello, stavolta di Michelangelo Ambrunzo, Pd. Certamente può essere opinabile il “fiore all’occhiello” ma il disservizio è comunque palese.