Di Adriano Falanga
Buone nuove per chi vive il disagio e la difficoltà di non riuscire a pagare i tributi, come da promesse della vigilia, e a seguito delle denunce di poveri pensionati con pensione pignorata, l’amministrazione comunale corre ai ripari. Il consiglio comunale ha infatti votato all’unanimità la modifica del regolamento generale delle entrate, su proposta dei consiglieri comunali Brigida Marra, Alfonso Pisacane e Teresa Formisano. “E’ un importante risultato per famiglie e imprese in difficoltà – spiega la Marra – Sarà possibile, infatti, grazie a questo provvedimento, per le famiglie che hanno un reddito ISEE non superiore a 12.500 euro, nuclei familiari composti da 4 o più figli e per le imprese che si trovano in una situazione di oggettiva difficoltà debitamente documentata, chiedere la dilazione secondo gli scaglioni previsti”. Dal tetto massimo delle 20 rate di ieri, oggi si arriverà anche a 60 rate ma doveroso chiarire, non per tutte le cifre. Nel dettaglio, per debiti inclusi interessi e sanzioni fino a 500 euro, il numero massimo di rate mensili sarà di 10. Per debiti da 500 a mille euro numero rate massimo 18. Per debiti superiori a mille e fino a 5 mila max 24 rate. Da 5 mila a 10 mila le rate salgono a 36. Dai 10 mila ai 15 mila sono previste 48 rate mensili mentre il tetto massimo di 60 rate è applicabile solo agli utenti che hanno debiti superiori a 15 mila euro. Una cifra molto elevata, e siccome la tabella è sostanzialmente simile anche per le imprese, più che i pensionati, a beneficiare sono appunto le partite iva.
“È opportuno, pertanto, al fine di evitare procedure esecutive che i cittadini con tali disagi economici, si rechino presso gli sportelli della Geset per richiedere e ritirare il piano di dilazione” aggiunge la Marra. Il consiglio comunale ha anche deliberato la richiesta di stato di calamità naturale per gli eventi del 28 e 29 febbraio, quando fortissime raffiche di vento hanno comportato seri danni a strutture e abitazioni, soprattutto serre agricole. Una proposta che il Pd ha emendato estendendola anche agli alluvionati del Sarno. “A prescindere dalle forti raffiche di vento, Scafati vive una situazione di grande disagio nei casi di esondazione del fiume e allagamento” spiega ancora Brigida Marra, anche qui promotrice della proposta. “Ritengo che questo tipo di azioni siano necessarie anche al fine, di segnalare implicitamente la presenza di problemi sui quali, nonostante gli anni il Governo nazionale non è intervenuto. Penso ad esempio al fiume Sarno” la conclusione della forzista.