“Ho avuto modo di ascoltare, in queste ore, le parole del primo cittadino di Scafati su alcune questioni, alcune ormai ridondanti.” così il portavoce di Scafati Arancione, Francesco Carotenuto.
“Voglio soffermarmi su una in particolare: i fondi europei. Ciò che mi preoccupa è il fatto che volontariamente si confonda sviluppo e opere pubbliche della città con azioni di ordinaria manutenzione (asfalto e marciapiedi per intenderci), le quali, in maniera del tutto scellerata, vengono effettuate, come il caso di Scafati, utilizzando strumenti necessari -quelli si- allo sviluppo del paese:i fondi europei. Quegli stessi fondi europei (Piu Europa) che avrebbero rappresentato, con una gestione più efficace, politiche pubbliche tese non solo all’integrazione urbana, ma avrebbero garantito la costruzione di maggiori opportunità di lavoro, maggior competitività, mettendo realmente al centro la città in un’ottica di sviluppo regionale. Inoltre, abbiamo perso un’ulteriore occasione, il raggiungimento dei c.d. “obiettivi civiltà” che ci avrebbero consentito di ottenere ulteriori risorse aggiuntive: lotta all’abusivismo edilizio, aumento della raccolta differenziata, trasporto pubblico ecosostenibile (completamente assente), informatizzazione dei servizi pubblici (insufficiente), incremento di politiche sociali (a Scafati confuse per clientele). Purtroppo di questi finanziamenti, molti rientreranno in Europa se non utilizzati entro il 31 dicembre – continua l’attivista di centrosinistra – Chi sarà chiamato a presentarsi come competitor di questa amministrazione deve avere le idee chiare sulla gestione e sull’utilizzo di finanziamenti europei (essenziali per lo sviluppo di un paese importante come Scafati) e soprattutto deve avere l’umiltà di lavorare insieme a professionisti e competenze capaci non solo di intercettare finanziamenti europei, ma programmare interventi concreti di cambiamento e di rilancio urbano. Per quanto ci riguarda noi abbiamo le idee chiare”.