Scafati. Antenna in contrada Cappella, per un anno il silenzio assenso della Giunta Aliberti - Le Cronache
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Scafati. Antenna in contrada Cappella, per un anno il silenzio assenso della Giunta Aliberti

Scafati. Antenna in contrada Cappella, per un anno il silenzio assenso della Giunta Aliberti

SCAFATI. Antenna in contrada Cappella, vi è stato un il silenzio assenso dell’amministrazione infatti risale a più di un anno fa la mail che informava l’assessore Antonio Fogliame. Dopo la tumultuosa riunione tenutasi sabato scorso a pochi metri dal luogo dove è situata la grossa antenna che da giorni tiene la contrada Cappella in agitazione , ieri mattina  si è svolto l’incontro nella stanza del primo cittadino alla presenza di alcuni residenti della contrada di via Sant’Antonio Abate, del sindaco di Scafati Pasquale Alibertio , del consigliere Mimmo Casciello, presenti anche i proprietari della fabbrica dove è stato installato il ripetitore della Wind Telecomunicazioni, i signori Naddeo . Oltre la disponibilità mostrata dal Sindaco per risolvere la problematica un dato importante è emerso dalle parole dei signori Naddeo che oltre a ribadire di aver agito in piena legalità, hanno fatto presente che nel mese di ottobre del 2014 hanno provato a dialogare con l’amministrazione. A testimoniarlo una mail indirizzata dai Naddeo all’assessore per l’innovazione tecnologica del comune di Scafati, il dottor Antonio Fogliame, in cui avrebbero fatto presentato un piano per l’innovazione tecnologica e il potenziamento della banda larga sul territorio . A questa mail non sarebbe arrivata nessuna risposta, silenzio ripetutosi anche nel dicembre 2014 quando fu presentata un’istanza per l’installazione dell’aimopianto della Wind .
La riunione si è conclusa con la prospettiva di agire nell’immediato per bloccare il proseguo dei lavori di completamento del ripetitore con una ordinanza sindacale che sarà approntata al più presto . Nel frattempo i lavori di installazione erano stati sospesi venerdì scorso dalla polizia municipale per motivi legati al mancato rispetto di alcune norme sulla sicurezza sul lavoro ed altre normative. Certo che prevenire anche in questo caso sarebbe stato meglio che curare, soprattutto quando i primi segnali erano arrivati più di un anno fa. Pura distrazione o volontà politica di non intervenire? Intanto ad ore arriverà il diktat comunale.
I residenti della zona sulla vicenda non intendono abbassare la guardia e proseguiranno fino in fondo e chiedon o il sostegno di tutte le forze sociali e politiche della città.

Il sindaco Aliberti: «Gli abitanti di Cappella hanno ragione»

SCAFATI. Relativamente all’incontro di questa mattina con una delegazione dei residenti di Cappella e degli imprenditori che hanno fittato i terreni per l’installazione dell’antenna, il sindaco di Scafati, Pasquale Aliberti: “I cittadini di Cappella hanno ragione. L’area già vive delle problematiche ambientali gravi a causa dell’inquinamento del Canale S. Tommaso sulle quali è in corso un’indagine della Procura. I lavori al momento sono stati sospesi dalla Polizia Municipale per mancanza di documentazione richiesta. In queste ore si sta valutando l’ipotesi concreta di emanare un’ordinanza sulla base della Delibera n.12 del 22 marzo 2006, con la quale venivano individuate due aree comunali per eventuali installazioni di antenne nella stessa zona e previsto un Protocollo d’Intesa con le società di telefonia mobile a garanzia della salute dei cittadini. Nulla contro chi ha fittato i terreni ma le esigenze e i diritti della comunità vengono prima degli interessi economici”.
Il consigliere comunale, Domenico Casciello: “Il decreto Gasparri o decreto ‘salva antenne’ , purtroppo semplifica e velocizza le procedure per l’installazione delle antenne per la telefonia mobile, penalizzando i Comuni in favore dei gestori di telefonia mobile. Noi però, non ci arrendiamo e proviamo con un’ ordinanza sindacale a sospendere i lavori per far valere le preoccupazioni di noi residenti, già fortemente esasperati della esalazioni proventi dal Canale San Tommaso. Ciò in attesa, di verificare tramite il supporto del Responsabile dell’Ufficio Avvocatura del Comune, se vi siano altre iniziative che possano condurre alla definitiva dismissione dell’ antenna.
derci in tutte le sedi legali competenti”.

Cittadini protestano in Comune contro l'antenna di telefonia
Cittadini protestano in Comune contro l’antenna di telefonia