Scafati. Ante 2012, Aliberti: "non pagare ma con la certezza di poterlo fare" - Le Cronache
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Scafati. Ante 2012, Aliberti: “non pagare ma con la certezza di poterlo fare”

Scafati. Ante 2012, Aliberti: “non pagare ma con la certezza di poterlo fare”

Di Adriano Falanga

Partite Pregresse Ante 2012 emesse dalla Gori. Dopo Brigida Marra anche Pasquale Aliberti conferma quanto sostenuto l’anno scorso, quando in via ufficiale invitava a non pagare le bollette. “Sono stato il primo dei sindaci a comunicare ai miei concittadini di non pagare perché ritenevo e ritengo ingiusto coprire costi di gestione che Gori non aveva previsto – spiega il primo cittadino che ricorda ancora –  Sono stato tra i pochi ad andare oltre le indicazioni che venivano dalla Rete dei Sindaci a cui pure abbiamo aderito. Non sono sceso in piazza a protestare perché ritengo che le azioni valgano più delle manifestazioni”. Entrando nel dettaglio, Aliberti chiarisce: “Il mio pensiero non cambia ma aspetto di sapere cosa gli avvocati investiti per discutere la vicenda dalla stessa Rete dei Sindaci ci indicheranno e quale sarà in merito l’atteggiamento della Regione che negli anni di Bassolino è stata la fautrice della privatizzazione”. Resta alla finestra il sindaco. Una delibera del commissario Ato3, senatore Carlo Sarro, ha stabilito che l’importo è legittimo, e sarà riscosso in quattro rate annuali dal 2015 al 2018. “Non bisogna pagare – la conclusione di Pasquale Aliberti – ma anche avere la certezza che non farlo non crei problemi agli utenti”.

Il consiglio comunale di Scafati con delibera n. 4 del 30 marzo aveva dato incarico al primo cittadino di attivarsi legalmente contro la Gori per i distacchi dei contatori ma anche di fare istanza di proroga per la sospensione delle fatture relative alle partite pregresse 2012 fino alla conclusione dei lavori avviati attraverso il tavolo tecnico con il commissario Sarro. Tavolo che ha come obiettivo, si legge nella delibera consiliare: “l’annullamento delle fatturazioni illegittime e la riduzione delle tariffe per i prossimi anni”. Non si sfugge, quelle bollette erano e resteranno, secondo le Istituzioni scafatesi, illegittime.