di Mario Rinaldi
Manca ormai una settimana al voto e a Scafati il clima inizia a diventare incandescente. A giocarsi la poltrona di primo cittadino sono in cinque: il sindaco uscente Cristoforo Salvati, il leader di una coalizione di centro Corrado Scarlato, poi Michele Grimaldi alla guida del centrosinistra, Francesco Carotenuto sostenuto da tre civiche e un altro ex sindaco Pasquale Aliberti che gode dell’appoggio di ben sette liste. In una di queste, “Scafati Rinasce” c’è un esponente di spicco della politica locale: Gennaro Cirillo, classe 1965 nato e cresciuto a San Pietro, periferia di Scafati, che in passato ha già partecipato a un’altra tornata elettorale e ricoperto ruoli di collaborazione istituzionale.
Gennaro Cirillo si trova di nuovo a scendere in campo a sostegno di Pasquale Aliberti. Può raccontarci il motivo di questa scelta?
“Sono stato sempre attratto dal mondo della politica. Nel 2013 decisi di appoggiare il progetto politico di Pasquale Aliberti. Dieci anni fa risultai il primo dei non eletti. Tuttavia ebbi l’opportunità di ricoprire un ruolo nel controllo di gestione presso il comune di Scafati. Appoggiando a pieno il programma elettorale collegato alla coalizione “Scafati Rinasce” e facendo parte del Partito Noi Moderati, ho deciso di rimettermi in gioco ancora una volta. Ciò che mi sta a cuore è riuscire a rendere Scafati nuovamente il fiore all’occhiello della provincia di Salerno, come lo è stata negli anni passati”.
Quali sono i suoi auspici per il territorio dove è nato e cresciuto?
“Mi auspico che Scafati possa tornare ad essere una città sicura, aumentando i controlli sul territorio, aspetto fondamentale anche per la sicurezza dei tanti giovani. Renderemo Scafati una città più attrattiva per far sì che gli stessi giovani non vadano via ma restino e per far sì che la nostra città possa diventare luogo di aggregazione”.
Che tipo di campagna elettorale sta conducendo Gennaro Cirillo e cosa ha percepito dall’umore gli elettori?
“Grazie alla mia campagna elettorale in giro per le case, a contatto con i tanti scafatesi, ho percepito il bisogno e soprattutto la speranza che la nostra città ha nel rivedere al governo Pasquale Aliberti, l’unico in grado di far riemergere dal baratro in cui è sprofondata in questi ultimi anni la nostra Scafati”.
Secondo lei, quindi, Aliberti potrebbe essere il sindaco giusto per risollevare le sorti di Scafati?
“Ciò che colpisce è come il ricordo di ciò che è stato fatto, durante i due mandati, sia ancora vivido. Questa percezione fa comprendere bene il motivo per cui Aliberti sia l’unica persona in grado di ricoprire il ruolo di sindaco della città di Scafati. Un uomo che ha a cuore le sorti del proprio territorio e l’intero tessuto sociale che lo costituisce. Professionista serio e governatore istituzionale di livello in grado di fornire adeguate risposte ai suoi cittadini”.
Come trascorrerà gli ultimi giorni di questa campagna elettorale?
“In questi ultimi giorni di campagna elettorale continuiamo a lavorare con la grinta, la passione e il cuore che ci ha sempre contraddistinto restando fiduciosi sul buon esito di queste elezioni”. Tra una settimana, quindi, Scafati e gli altri Comuni della Provincia di Salerno andranno al voto per decidere le sorti delle varie amministrazioni locali.