di Erika Noschese
Un giro di fedelissimi. La Scabec continua ad essere il cerchio magico del governatore Vincenzo De Luca, un modo per premiare le persone a lui più vicine e che, in questi anni, non hanno fatto mai mancare il loro sostegno. Così, l’ex segretario dem Leo Annunziata diventa amministratore unico dell’ente per la valorizzazione del patrimonio culturale. Di recente, il dem è balzato agli onori della cronaca per la sua decisione di dimettersi dalla segreteria regionale del Pd, partito appartenente anche al presidente di Palazzo Santa Lucia e che da sempre contesta. La scelta di Annunziata nulla sembra avere a che fare con la Scabec e quella di De Luca sembra essere una scelta di fedeltà più che di meritocrazia. “De Luca faccia chiarezza sul caso della proroga dei dipendenti di Scabec Spa, finalizzata alla successiva stabilizzazione dei lavoratori. E spieghi, nel caso la notizia riportata dalla stampa corrisponda al vero, con quali risorse finanziarie la Regione intende provvedere alla copertura della spesa. Per fare luce sul nuovo capitolo dei ‘misteri’ e dei lati oscuri di una società in grave crisi finanziaria, ho presentato apposita interrogazione. Il presidente De Luca, la smetta di tacere sulla vicenda della società per la valorizzazione del patrimonio culturale regionale, e risponda ai cittadini campani, che hanno il diritto di sapere in che modo vengono spesi i soldi pubblici”, ha dichiarato Severino Nappi, consigliere regionale della Lega in Campania e componente della Commissione Trasparenza del Consiglio regionale che ha presentato un’interrogazione per avere chiarimenti in merito alla proroga e la stabilizzazione dei dipendenti. Il consigliere regionale della Lega ha presentato una prima interrogazione lo scorso 21 marzo e, in quel caso, la risposta della giunta regionale confermava le difficoltà della società, alludendo nel fornire una risposta sul futuro della società. “L’incertezza e il tentennamento a dare un’adeguata soluzione alle problematiche societarie da parte del socio unico Regione Campania avevano come risultato le dimissioni di un componente del Cda e l’annuncio da parte della presidente”, si legge nell’interrogazione del presidente che chiede spiegazioni in merito all’ipotetica proroga dei contratti a tempo determinato dei propri dipendenti, finalizzata alla stabilizzazione degli stessi e su cui insiste “il dubbio ab origine sulla regolarità del procedimento di reclutamento, in assenza di una programmazione di attività da farsi, senza alcuna certezza sulla copertura finanziaria necessaria a sostenere la spesa dei futuri contratti e senza che parimenti vi sia conoscenza di un intervento del socio unico Regione Campania volto a ripianare il cospicuo deficit finanziario accumulato, soluzione imprescindibile per rendere la società competitiva sul mercato”, ha aggiunto Nappi.