Sarno. Squillante al lavoro per la Giunta - Le Cronache Provincia

di Mario Rinaldi

Dopo i meritati festeggiamenti, il neosindaco di Sarno, Francesco Squillante, in attesa della proclamazione, è già a lavoro con il gruppo degli eletti per la composizione della giunta di governo. Non è ancora chiaro il metodo che verrà adottato per dare vita al nuovo Esecutivo. Dovesse essere utilizzato quello meritocratico, ad entrare di diritto saranno i primi sei eletti: Ida Mareschi, consigliere uscente che potrebbe ricoprire anche la carica di vicesindaco andando ad equilibrare le componenti delle quote rosa ai vertici del governo cittadino; Antonio Ascolese, Lucio Annunziata, Antonio Adiletta, Franco Robustelli e Giuseppe Sodano. La nota stonata di questa composizione sarebbe la presenza di una sola donna. Numero esiguo per pensare che possa prevalere questa modalità di attuazione della nuova giunta. Per equilibrare le disparità di genere nel nuovo esecutivo potrebbe essere sacrificato qualche uomo, magari il sesto eletto per fare spazio a un’altra donna, che potrebbe essere proprio l’assessore uscente Annamaria Della Porta, la più votata della civica “Impegno e Passione”. E’ chiaro che fino al giorno dell’ufficialità, quelle avanzate sono solo ipotesi in cerca di conferma. Anche perché gli aspiranti assessori sono tanti, tutti validi e che hanno dato un contributo sostanziale alla vittoria di Squillante al primo turno, che (ricordiamolo) ha vinto ottenendo il 59% dei consensi pari a 10.648 preferenze totali. Un risultato che non solo ha evitato il ballottaggio, ma ha anche permesso il trionfo al primo turno di un sindaco che a Sarno mancava da oltre dieci anni. Intanto il neosindaco espone le priorità del suo programma: “sul tema della sicurezza occorre una manutenzione costante delle vasche per la crescita esponenziale del verde. Pertanto abbiamo ottenuto un finanziamento di 5 milioni dalla Regione Campania affinchè vasche e canali possano essere manutenuti per i prossimi 5 anni”. E ancora: “Abbiamo una squadra di governatori locali composta da professionisti e persone che conoscono bene il territorio. Sarà una Sarno città del lavoro e degli investimenti. Metteremo in sinergia gli imprenditori dell’area industriale e gli imprenditori agricoli attraverso il centro dell’impiego per la realizzazione di apprendistati tirocini per far sì che i nostri giovani non abbandonino il nostro territorio per ricercare il lavoro in altre zone”. Per attuare il programma elettorale il neosindaco Squillante farà affidamento su una solida maggioranza di governo in una composizione del consiglio comunale, formata da 16 consiglieri maggioritari e 8 dell’opposizione. I sedici che fanno capo al sindaco Squillante sono così suddivisi: sei alla civica “Base Popolare” con Ida Mareschi (582 voti), Antonio Ascolese (482), Antonio Adiletta (438), Franco Robustelli (426), Antonio Mancuso (374) ed Emidio Giglio (370); tre al Partito Democratico con Sergio Di Leva (339), Enzo Correa (288) e Giuliana Morosini (244), tutti consiglieri della maggioranza uscente; due per la civica “Impegno e Passione” con l’assessore uscente Annamaria Della Porta (318) e Luigi Dello Iacono (204); due per la lista “Squillante Sindaco” rappresentata da Veronica De Filippo (369) ed Elio Cascella (264); due per “Italia Viva) con Giuseppe Sodano (398) e Renzo Bacarelli (325) entrambi consiglieri uscenti; e uno per il PSI con il boom di Lucio Annunziata (468). L’opposizione, invece, sarà composta da otto consiglieri, tutti appartenenti alle liste collegate al candidato sindaco Giovanni Cocca. Oltre a Cocca, siederanno tra gli scranni della minoranza di governo: Enrico Sirica (552), Sebastiano Odierna (519), Caterina Buonaiuto (310) di Fratelli d’Italia; Ciro Palumbo (335) di “Liberi e Democratici”; Antonio Esposito della civica “Cocca Sindaco”; il consigliere uscente Walter Giordano (358) della lista “Prima Sarno”; e un’altra consigliera uscente Maria Rosaria Aliberti (547) di “Noi Moderati”. Nessun seggio conquistato dal terzo competitor, Sirica, che non è riuscito ad ottenere il quorum utile per avere rappresentanti all’opposizione di governo.