Sarno. Finisce agli arresti domiciliari un imprenditore 33enne trovato con una pistola rubata e frutto di un furto avvenuto nel Potentino lo scorso anno: non avrebbe saputo fornire spiegazioni circa il ritrovamento di quell’arma e per Giovanni Giudice sono scattati gli arresti in casa. A stringere le manette ai polsi del giovane sono stati gli agenti del locale Commissariato a capo di una perquisizione sia domiciliare che nella azienda di proprietà che si occupa di trasporti. Si tratta di una Beretta 7,65 rubata. Probabilmente una voce confidenziale aveva portato gli inquirenti a casa e dell’azienda (entrambe ubicate nel territorio di Sarno) del 33enne Giovanni Giudice. All’interno dei locali gli agenti hanno rinvenuto una pistola semiautomatica di marca Beretta calibro 7.65, avvolta in una busta di plastica e nascosta all’interno di una cassettiera della scrivania dell’ufficio aziendale. Successivi accertamenti hanno permesso di appurare che l’arma fosse provento di un furto avvenuto a inizio 2024 in provincia di Potenza. Per tale motivo, oltre all’arresto per detenzione illegale di arma, il 33enne è stato anche denunciato in stato di libertà per il reato di ricettazione. A seguito della convalida dell’arresto, il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Nocera Inferiore ha disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari presso l’abitazione dell’indagato. Resta da capire perchè la pistola era nelle disponibilità del 33enne e perchè custodiva un’arma rubata e a quanto pare appartenente e vicende legate alla criminalità. Gli inquirenti sospettano che dietro la 7,65 rinvenuta nel cassetto della scrivania dell’imprenditore ci sia dell’altro. Saranno le indagini a chiarirlo. Intanto, sempre a Sarno, si indaga su un’auto andata in fiamme nella notte in via Traversa Turner.
