Assegnato all’azienda Medaarch, studio di progettazione di Cava de’ Tirreni, il notevole compito di ridare un nuovo volto al lungomare della città di Cattolica. È notizia dello scorso venerdì, giorno in cui a Palazzo del Turismo di Cattolica è stata svelata l’idea vincente per il restyling del waterfront della città romagnola. L’azienda cavese aveva partecipato alla gara insieme ad oltre 50 progetti presentati provenienti da studi di tutta Italia. Dopo una prima selezione in cui la commissione del concorso, presieduta dalla stilista Alberta Ferretti, aveva annoverato Medaarch tra i tre progetti finalisti, venerdì scorso la proclamazione del progetto vincitore “in quanto capace di proporre un’architettura riconoscibile e uno sviluppo funzionale coerente con le richieste del Bando di Concorso…attraverso una soluzione capace di dare efficaci risposte, valorizzando gli spazi esterni e creando nuovi ambiti funzionali.”. Presente alla premiazione anche l’ingegnere Gianpiero Picerno Ceraso, amministratore della Medaarch, e l’architetto Giuseppe Luciano. Ottocento metri di lungomare con larghezza complessiva di oltre 20 metri e con un effetto visivo che non si interrompe ma che restituisce la visibilità verso l’orizzonte, grazie a soluzioni che sostituiscono l’attuale piattaforma stradale (pedonale, carrabile e ciclabile) di per sé discontinua, sia in termini di materiali che di quote, con un’unica piattaforma dalle caratteristiche uniformi. Biodiversità, mobilita dolce, mobilità elettrica, assenza di barriere architettoniche. Queste alcune caratteristiche del nuovo waterfront di Cattolica, che sarà dotato di spazi verdi, piste ciclabili, aree relax, una wellness arena, piazze sia riqualificate e nuovi spazi di socializzazione, per ospitare eventi, favorire incontri ed esperienze tra natura e città. “Abbiamo lavorato al progetto cercando di rendere la passeggiata del lungomare non solo ricca di scorci nuovi e di eventi architettonici caratteristici, ma anche che fosse in grado di donare alla città opportunità ed esperienze da vivere tutto l’anno. – racconta l’ingegnere Gianpiero Picerno Ceraso – Il lavoro mirava a tre obiettivi principali: valorizzare gli elementi storico-territoriali del contesto urbano e degli elementi identitari del Paesaggio; generare occasioni aggregative sociali e sportive durante tutto l’anno, sviluppare una progettazione del verde finalizzata sia alla rinaturalizzazione dell’area, sia per aumentarne la resilienza e restituire un maggiore grado di naturalità al waterfront. Siamo molto contenti di questo traguardo raggiunto grazie ad un lavoro di squadra straordinario.”. Il team interno di progettazione è stato composto da: Gianpiero Picerno Ceraso, Amleto Picerno Ceraso, Giuseppe Luciano, Roberta Truono, Laura Marsillo, GraziaMaria Cozzolino, Stefano Bucci, Francesca Luciano, Luisa Abatemarco. Tra le imprese compartecipanti la Saf&P Engineering srl e la Bea Barbaro Engineers & Architects associates. Video-rendering realizzato da Luca Grafner. Brand desgner, Max Gaeta. Da oggi si lavora al progetto esecutivo per i lavori, che molto probabilmente inizieranno nel settembre 2021.
Articolo Precedente
“Salerno, piano provinciale rifiuti è una farsa”
Categorie
- Editoriale
- Speciale Pcto 2024
- sanità
- Enogastronomia
- Web & Tecnologia
- Amministrative 2024
- Giudiziaria
- Politica
- Salerno
- Inchiesta
- Extra
- L'iniziativa
- Ultimora
- Campania
- Cronaca
- Coronavirus
- Sport
- Regionali 2020
- Spettacolo e Cultura
- Politiche 2022
- Attualità
- amministrative 2023
- Video
- Tech
- Provincia
- Business
- Primo piano
- Senza categoria
Tags
abusivo
auto
calcio
casa
cava
cavese
celano
costruzioni
crescent
de luca
direttore
discoteca
fiamme
fuoco
gagliano
gambino
incendio
ladro
lettere
NEWS
nocera
nocerina
no crescent
ordinanza
ordine
paganese
pagani
parcheggi
pastena
piazza della libertà
polizia
polizia municipale
porticciolo salerno
porto
poste
rapina
rotary
salerno
siniscalchi
soldi
sport
TOP
udc
vigili
vigili del fuoco