E’ attraccata, nel porto di Salerno, la nave Geo Barents con a bordo 84 persone, ovvero 64 adulti (due donne), 20 minori di cui un bimbo piccolo accompagnato e una ragazza minore di 17 anni. I migranti, tutti in buona salute e provenienti da Siria, Eritrea, Egitto, Gambia, Guinea, Etiopia, Senegal, Ghana, Mali, Sudan, Guinea-Bissau, sono stati recuperati in due operazioni di soccorso in ambito internazionale. Non si segnalano situazioni di criticità. In provincia di Salerno resteranno all’incirca 38 persone, il resto verrà trasferito in Calabria. I migranti al momento si trovano ancora a bordo.
“Oggi – ha spiegato il prefetto di Salerno, Francesco Esposito – è un giorno particolare essendo la Festa della Repubblica. La nostra Costituzione attrae i valori fondanti la solidarietà e la solidarietà si esprime anche attraverso questi momenti. La coincidenza con il 2 Giugno, la festa della Repubblica, ce lo ricorda. Ci troviamo in un territorio al cospetto di una comunità che ha sempre risposto bene e ha sempre fatto della solidarietà una sua bandiera e continua a farlo perché vedo comunque che ci sono una grande attenzione e un grande spirito di ospitalità. Questo è un vanto per l’intero territorio della provincia. Salerno è una realtà che si distingue per capacità di gestire gli sbarchi, l’accoglienza e l’ospitalità”.
“Sono ormai dieci anni – ha ribadito il sindaco di Salerno Vincenzo Napoli – che la nostra città accoglie i migranti nei numerosi sbarchi che si sono susseguiti. Lo abbiamo sempre fatto animati da un forte senso di solidarietà. È necessario che l’Italia non si chiuda ma crei le condizioni per una maggiore integrazione nei nostri contesti. Noi abbiamo bisogno di forza lavoro e quindi servono regole precise, politiche inclusive e strumenti per un costante dialogo e una fattiva inclusione.
L’operato della nostra Amministrazione comunale lavora in tal senso da sempre. Non si può lasciare alla fatalità la vita di queste persone, sfuggite a guerre, violenze, soprusi. Servono percorsi chiari e definiti supportati non solo a livello locale ma anche e soprattutto a livello nazionale”.