Salerno. Napoli: “Ultimo consiglio? La salute non manca” - Le Cronache Cronaca
Salerno Cronaca

Salerno. Napoli: “Ultimo consiglio? La salute non manca”

Salerno. Napoli: “Ultimo consiglio? La salute non manca”

di Erika Noschese

«Abbiamo salute a sufficienza, spero che non sia l’ultimo (consiglio comunale, ndr), francamente». Usa la strada della diplomazia il sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli, rispondendo ai cronisti in merito alle sue dimissioni, sempre più al centro del dibattito pubblico. Il tema ha tenuto banco in Consiglio comunale, sollecitato da diversi consiglieri di opposizione. «No alla chiusura anticipata della consiliatura»: questo il monito lanciato da Antonio Cammarota, avvocato, consigliere comunale, capogruppo de La Nostra Libertà e presidente della Commissione Trasparenza del Comune di Salerno, intervenuto nel corso di quello che viene indicato come l’ultimo Consiglio comunale dell’amministrazione guidata da Enzo Napoli. «Se c’è un motivo per sciogliere questo Consiglio, ce lo spieghino. Se esiste una ragione legata alla mala gestio, la consiliatura non può sciogliersi per volontà della maggioranza e di questa amministrazione, che non possono sottrarsi a eventuali responsabilità in tal senso. Ma – prosegue Cammarota – se così fosse, noi siamo pronti a dare il nostro contributo per migliorare la città, in coerenza con le idee e le proposte che abbiamo manifestato durante i dieci anni di permanenza de La Nostra Libertà in Consiglio comunale». «Ciò che resta fondamentale per noi – conclude Cammarota – è il rispetto dell’elettorato. Se dovesse essere decisa una fine anticipata della consiliatura, si abbia il coraggio e il dovere morale di spiegare le vere motivazioni ai cittadini, con una piena assunzione di responsabilità da parte di chi compirà questa scelta. Siamo gli unici civici presenti in Consiglio, non ci siamo mai ancorati a partiti o parlamentari, portando avanti con orgoglio e dedizione il mandato popolare che ci è stato affidato e al quale, con lealtà e trasparenza, abbiamo risposto e risponderemo sempre». A sollecitare una risposta del sindaco è stata anche la consigliera del Movimento 5 Stelle, Claudia Pecoraro, che nel corso del suo intervento ha tracciato un bilancio dell’anno ormai prossimo alla conclusione. Di fronte ai consiglieri in aula, tuttavia, il sindaco ha scelto la strada del silenzio o, forse, della cautela: ha risposto punto su punto alle raccomandazioni dell’opposizione, ma non ha chiarito il suo futuro politico. «Nel corso delle raccomandazioni mi è parso di ascoltare comizi – si è limitato a dire il primo cittadino – spero di non incorrere nella stessa situazione». Napoli ha poi annunciato novità per quanto riguarda il corpo della Polizia municipale: nei prossimi mesi i nuovi assunti passeranno da part-time a full-time e, nel frattempo, si lavora all’assunzione di altri dieci vigili, che andranno a colmare il gap che inevitabilmente si creerà nell’arco di tre anni con 147 pensionamenti. Il sindaco ha infine replicato alle parole di Cammarota, dichiarando la disponibilità a valutare le proposte avanzate, ma chiarendo che «non è vero che Salerno non ha un progetto. Noi stiamo lavorando a un’immagine per la città. Da tempo portiamo avanti progetti di promozione turistica e credo che i dati, in qualche modo, ci confortino: gli sbarchi crocieristici sono cresciuti in modo imponente. Abbiamo immaginato Salerno come una città policentrica, una città di mare, turistica, con più poli e più centri». Il sindaco ha poi evidenziato le tante opere in programma per il futuro della città: «Non mi pare che siamo nelle condizioni da terzo mondo nelle quali ci vogliono delegare alcuni consiglieri. Per il resto noi lavoriamo».