di Erika Noschese
Mentre i partiti sono al lavoro per le elezioni provinciali in programma il prossimo 11 gennaio, resta sullo sfondo la sfida più importante per la città capoluogo: le elezioni comunali. Con le sempre più insistenti voci di dimissioni di Vincenzo Napoli, partiti e coalizioni sono già al lavoro in vista delle amministrative che, ormai quasi certamente, si terranno la prossima primavera. Se il centrodestra appare ancora alla ricerca di un candidato sindaco, il centrosinistra – o quantomeno una sua larga parte – sembra avere le idee chiare: sostenere l’ormai ex presidente della giunta regionale della Campania, Vincenzo De Luca. In attesa dell’ultimo Consiglio comunale dell’anno, in programma il prossimo 21 dicembre, assessori e consiglieri sono già in piena campagna elettorale, con De Luca che sembra avere le idee chiare anche sulla squadra che intende avere al proprio fianco. La giunta, quasi al completo, scenderà nuovamente in campo: Dario Loffredo sarà ricandidato con Progressisti per Salerno; Paola De Roberto con Salerno per i Giovani; Alessandro Ferrara con A testa alta, lista che andrebbe a sostituire Campania Libera; Rocco Galdi ancora con Progressisti per Salerno; Massimiliano Natella con il Psi; Paky Memoli con A testa alta. Resta da sciogliere il nodo relativo a Gaetana Falcone, che ha lasciato Popolari e Moderati dopo la candidatura al Consiglio regionale e per la quale potrebbero aprirsi, anche in questo caso, le porte di A testa alta. Fuori dalla competizione elettorale potrebbero invece restare Eva Avossa, attuale assessore al Bilancio, che l’ex governatore potrebbe “abbandonare” dopo il fallimento di questa esperienza in giunta, e Claudio Tringali, tecnico scelto da Napoli e poco gradito al futuro sindaco. Vincenzo De Luca, dal suo nuovo “Palazzo reale” di piazza della Concordia, starebbe già lavorando senza sosta, dettando la linea della coalizione: sei liste. In campo potrebbero dunque esserci Progressisti per Salerno, A testa alta, Salerno per i Giovani, il Psi, una lista promossa da Michele Ragosta che potrebbe ospitare associazioni e/o movimenti, e Casa Riformista, la lista alla quale starebbero già lavorando Aniello Salzano e Gianfranco Valiante. Resterebbe invece fuori Salerno con Voi, la lista di Tea Siano, che avrebbe scelto di chiudere la propria esperienza amministrativa. Alla base della decisione di non ricandidarsi vi sarebbero le numerose polemiche, poco gradite a De Luca, che si sono abbattute su di lei in questi anni: dalla borsa di studio all’Unisa, finanziata dal padre Vincenzo Siano e vinta dalla figlia Tea, fino ai fondi concessi dal Comune all’Onmic (e ripetiamo: nulla di illecito, magari scorretto da un punto di vista morale). A cercare una riconferma non sono solo gli assessori, ma anche i consiglieri uscenti, alcuni dei quali potrebbero però uscire di scena. È il caso di Felice Santoro, che avrebbe già fatto sapere di non essere intenzionato a una ricandidatura, e di Salvatore Telese, che starebbe seriamente valutando l’ipotesi di farsi da parte anche a causa della scarsa incisività mostrata nel corso di questa esperienza amministrativa. Sarebbe fuori dai giochi anche Mimmo De Maio, attuale presidente dell’Asis, che non intenderebbe rinunciare a un incarico considerato prezioso, anche in termini economici, Ma se c’è chi sceglie di andare via, c’è anche chi è già al lavoro per conquistare, o forse sarebbe più corretto dire riconquistare, consensi. È il caso di Gianni Fiorito, uomo di fiducia di Claudio Tringali, pronto a scendere in campo con i socialisti, con la benedizione del suo assessore di riferimento e del sindaco Napoli, che in questi anni non gli ha mai fatto mancare il proprio sostegno. Un sostegno testimoniato anche dalla disponibilità del primo cittadino a ospitare presso la propria abitazione le riunioni di Limen, l’associazione guidata da Fiorito che oggi occupa la sede comunale della Casa del Combattente: un privilegio negato a molte, troppe associazioni che da anni operano sul territorio, scontrandosi con l’inerzia dell’amministrazione, incapace di individuare sedi idonee nonostante il lungo percorso di attività svolto da queste realtà. E qui si potrebbe aprire una parentesi sul bando per l’assegnazione delle sedi comunali alle associazioni, che avrebbe dovuto garantire pari opportunità e benefici a rotazione, bando che Claudio Tringali sembra destinato a portare via con sé. Ma questa è un’altra storia. Anzi, è sempre la stessa storia: calpestarne cento per premiarne una. In campo quasi sicuramente Marco Mazzeo. Segretario dei Giovani Democratici di Salerno, era tra i papabili candidati al Consiglio regionale. Componente dell’Assemblea, della Direzione e della Segreteria Provinciale del Pd Mazzeo rappresenta senza dubbio una candidatura molto forte. I socialisti partirebbero invece dagli uscenti: Filomeno Di Popolo, Rino Avella e Tonia Willburger. A questi si aggiungono Licia Claps, che attraverso i social ha già dato il via alla propria campagna elettorale, e Francesco Iandiorio, coordinatore di +Europa. Casa Riformista schiererà gli uscenti Barbara Figliolia, Giuseppe Zitarosa e Mariarosaria Vitiello, reduce dalla campagna elettorale per le regionali. L’opposizione. Mentre il centrodestra è al lavoro per individuare il candidato sindaco, iniziano a spuntare i primi nomi. Claudia Pecoraro potrebbe essere la candidata sindaca del Movimento 5 Stelle, che a livello locale avrebbe già escluso la possibilità di un “campo largo”, rifiutando un’aggregazione di nomi e liste sotto l’ala protettiva di Vincenzo De Luca. Con i pentastellati potrebbe scendere in campo Avs, intenzionata a candidare il giornalista Enzo Ragone, forte del successo ottenuto alle passate regionali, e Franco Tavella, il più votato della lista in tutta la provincia. Il notaio Roberto Orlando ha dato la sua disponibilità per candidarsi a sindaco con il centrodestra, candidatura gradita a Michele Sarno. La Lega potrebbe invece sostenere la candidatura di Dante Santoro, pronto nuovamente a tentare la corsa verso lo scranno più alto di Palazzo Guerra. Quasi certa è anche la candidatura a sindaco di Mimmo Ventura con Dimensione Bandecchi. Anche il consigliere di Oltre, Donato Pessolano, starebbe valutando se ci siano le condizioni per una sua discesa in campo da protagonista assoluto, ma potrebbe presto fare un passo indietro per decidere in quale area collocarsi: con il centrodestra o con i 5 Stelle. Infine, anche il leader de La Nostra Libertà, Antonio Cammarota, potrebbe scendere in campo come candidato sindaco. L’operazione liste e candidati è seguita, passo dopo passo, da Nello Mastursi, in caso di vittoria, sarà il suo capostaff. Incarico di super dirigente per Enzo Luciano.





