Salerno. Biblioteca, si punta all'ingresso a numero limitato - Le Cronache Ultimora

Restano inevitabilmente lunghi i tempi per la riapertura della biblioteca provinciale di via Laspro. A Palazzo Sant’Agostino tutto resta fermo, ma c’è l’impegno del delegato alla Cultura, Francesco Morra, e del vicepresidente Giovanni Guzzo a fornire risposte in tempi brevi. Le novità sono poche e irrilevanti: di recente si è tenuto un incontro con l’ingegnere per il piano antincendio, ma, come sottolineato dal delegato Morra, «siamo nella fase degli incarichi per redigere il piano antincendio». I tempi per la riapertura restano incerti, ma è facile ipotizzare che nulla cambierà prima del 2025 e, con molta probabilità, non prima di febbraio o marzo. Nonostante ciò, i consiglieri provinciali cercano di mostrarsi leggermente più fiduciosi, anche alla luce della relazione dei vigili del fuoco, che, con i necessari adeguamenti, potrebbe consentire un ingresso “a numero chiuso” per offrire agli studenti una possibilità, seppur limitata, di accedere ai volumi custoditi nella struttura di via Laspro. La Provincia dovrà individuare i fondi necessari e, in questo contesto, un ruolo fondamentale potrebbe essere svolto dalla Regione Campania e dalla Scabec. Tuttavia, al momento, questo aspetto resta secondario, poiché prima sarà necessario definire come e dove intervenire e quali siano le priorità per garantire almeno l’ingresso contingentato. «C’è un progetto del 2019 presentato dalla Provincia alla Scabec che prevede interventi per 400mila euro, ma un adeguamento dei prezzi è inevitabile», ha aggiunto il consigliere provinciale Morra. Ad oggi, il costo potrebbe addirittura essere raddoppiato, rendendo la riapertura della biblioteca di via Laspro un miraggio. La Provincia, oggi ente di secondo livello, non dispone delle risorse economiche necessarie, e la Scabec, per ora, non sembra intenzionata a intervenire. L’ultima parola potrebbe quindi spettare al governatore, già impegnato in piena campagna elettorale e, di conseguenza, potrebbe approfittare per rivendicare il consenso nella sua città, Salerno.