SALERNO – E’ caos biglietti per la trasferta di Roma. Il suggerimento di restrizioni da parte dell’Osservatorio per le Manifestazioni Sportive come previsto già lunedì scorso è stato recepito rigidamente dalle Autorità competenti capitoline le quali, oltre a confermare le determinazioni del Viminale tra cui quella di consentire la vendita dei biglietti solo ai tesserati, hanno deciso di ridurre drasticamente la capienza del settore ospiti dell’Olimpico, quello ovviamente riservato alla tifoseria granata, dai più di seimila a poco più di 500 posti. Questo il comunicato apparso ieri pomeriggio sul sito ufficiale della Lazio: “Per la vendita dei tagliandi, sono state adottate le seguenti prescrizioni in sede di COSP della Prefettura di Roma per i tifosi della Salernitana: vendita dei biglietti al costo di € 25,00 del solo settore ospiti ridotto a 500 posti e obbligo della Fidelity Card -Tessera del Tifoso della Salernitana per i residenti di tutte le regioni d’Italia. Divieto del cambio nominativo per gli abbonamenti e tutti i tagliandi”. RIVOLTA ULTRAS Una decisione che è senza motivazioni plausibili visto che i sostenitori salernitani, nonostante si siano mossi sempre in massa in trasferta in questi mesi, non hanno mai creato problemi di ordine pubblico, anzi sono stati vittima di agguati da parte delle tifoserie di casa come accaduto proprio a Roma in occasione del match con la Lazio nella passata stagione oppure, quest’anno, in quello giocato a Torino contro la Juventus. La società granata, venuta al corrente della decisione della Questura di Roma, ha provato a mediare ma non ha ottenuto risultati concreti. Dal canto loro gli ultras granata sono rimasti esterrefatti e hanno deciso di disertare in massa la trasferta dell’Olimpico in segno di protesta nei confronti di questa decisione. Questo il comunicato congiunto dei gruppi ultras della Curva Sud Siberiano e del C. C. S. C.: “Le trasferte, quelle vere, sentite, palpitanti, vissute come uno stato mentale di difesa della propria città e del proprio “status” di ultras. Nel mondo del politicamente corretto e dell’apparire piuttosto che dell’essere, una espressione del genere non è concepita nel modo appropriato: andate a fare in culo. Noi non siamo né corretti, né, tantomeno, tolleranti o stupidi. A Roma l’ennesima vigliaccata di un mondo calcio ormai alla deriva, vittima di sé stesso, della propria falsità e di gente incapace che è chiamata a gestire una cosa più grande di sé. Persone vergognose che non sanno gestire un ordine pubblico o una partita di calcio. “Partita a rischio”???!!!!???? E’ certo, altrimenti il vostro stipendio come lo giustificate? Solo con le partite tra scapoli e ammogliati? O quegli incontri dove state beatamente a far bella mostra di voi stessi e della vostra triste presenza ingombrante? 500 biglietti in un settore che ne può contenere dieci volte in più è una offesa ad una tifoseria, ad una intera città e alla nostra intelligenza. Non ci piegheremo a questi ricatti e a queste decisioni sciocche e senza alcun senso. Se questo deve essere abbiate le palle (si quelle che non avete mai mostrato di avere) di vietare la trasferta per manifesta incapacità gestionale. 500 biglietti significa fare una lotteria tra chi deve partire e chi deve rimanere a casa e noi questa cosa non la faremo mai. Noi non ci saremo e chiediamo a tutta la tifoseria salernitana di fare altrettanto. Quel settore deve rimanere vuoto e deve rappresentare la vergogna di una decisione presa senza alcun senso logico. Sia chiara una cosa: chi non si attiene a quanto scritto, sarà considerato controcorrente e nostro nemico”.
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