di Marco De Martino
SALERNO – La Salernitana ritrova i pezzi in vista del decisivo scontro salvezza contro lo Spezia. Dopo Gyomber, Crnigoj, Bronn, Kastanos, Piatek, Daniliuc, Lovato e Pirola, ieri sera è tornato dal Messico Memo Ochoa. Il portiere, dopo una giornata di viaggio in aereo, è atterrato a Napoli ed a partire da quest’oggi si rimetterà a disposizione di Paulo Sousa (nella foto di Gambardella). Il tecnico granata dunque può sorridere anche perché, dopo le gare giocate ieri sera, torneranno quest’oggi anche Coulibaly, Dia e Botheim. Gruppo quasi al completo dunque per l’allenatore granata che però dovrà fare i conti con gli acciacchi di qualche elemento ed il tour de force estero sostenuto da altri ma, tutto sommato, la situazione è migliore del previsto.
IERI LA RIPRESA La Salernitana è tornata in campo ieri pomeriggio al Mary Rosy per preparare la sfida decisiva di La Spezia in programma domenica prossima al Picco. All’appuntamento dovrebbe mancare Domen Crnigoj, rientrato dalla Slovenia ma ancora alle prese con l’infortunio che l’ha fermato poco prima della gara interna con il Bologna. Qualche problema muscolare l’ha accusato anche Mazzocchi che ha subito una lieve lesione muscolare al gluteo destro: il laterale si sta già curando e potrebbe farcela ma probabilmente non verrà rischiato a La Spezia. Per sostituirlo è già in preallarme Sambia. Per quanto riguarda Bronn, che in Tunisia aveva avvertito fastidi ad una coscia, sta bene e sarà abile ed arruolabile. Lo stesso può dirsi anche per altri due difensori centrali reduci da infortunio, ovvero Fazio ed Ekong, convocati già in occasione della gara con il Bologna e che hanno lavorato alacremente durante la sosta per rimettersi al passo con i compagni. Imbarazzo della scelta dunque per Paulo Sousa che nelle ultime due uscite, a Milano contro i rossoneri ed all’Arechi contro il Bologna, ha schierato lo stesso undici ma che stavolta, complici i progressi di alcuni elementi e gli acciacchi di altri, potrebbe considerare qualche variazione se non nel modulo almeno negli interpreti.
DIA ANCORA IN GOL Paulo Sousa potrebbe valutare l’inserimento nel trio difensivo di Federico Fazio. Il trainer lusitano considera il veterano argentino un pezzo importante a sua disposizione e potrebbe decidere, seppur a malincuore, di rinunciare ad uno tra Daniliuc e Pirola per far posto all’ex di Roma e Tottenham. Inamovibile, da centrale, da braccetto di destra o di sinistra, Norbert Gyomber così come Memo Ochoa tra i pali. A centrocampo Sousa continuerà a puntare su Mazzocchi (o Sambia se il napoletano non dovesse farcela) e Bradaric sulle corsie laterali e su Coulibaly (ieri in campo nel finale di partita con il Mali contro il Gambia) in mezzo. Il punto interrogativo più grosso, per l’allenatore granata, è relativo proprio al partner del maliano. In tre si giocano l’unica maglia disponibile: Bohinen, schierato nelle ultime due uscite, Vilhena, che ha rimpiazzato con buoni risultati proprio il norvegese contro il Bologna, e Maggiore, l’ex di lusso che scalpita per ritrovare finalmente una casacca da titolare dopo il lungo infortunio e le ultime panchine. Quest’ultimo al momento sembrerebbe in leggero vantaggio sugli altri due pretendenti, ma c’è davanti una intera settimana di lavoro e Sousa sceglierà, come al solito, in base alle garanzie che i suoi calciatori gli daranno durante gli allenamenti. Dulcis in fundo, l’attacco. Candreva, al momento, sembra l’unico certo di un posto da titolare nel suo nuovo ruolo di trequartista di sinistra. Per le altre due maglie sono in lizza quattro elementi: Kastanos, Bonazzoli, Dia e Piatek. Finora Paulo Sousa ha sempre schierato, come secondo fantasista alle spalle della punta, il cipriota. La posta in palio altissima però potrebbe far decidere al tecnico lusitano di rompere gli indugi optando per una formazione a trazione anteriore, con uno tra Bonazzoli e Dia, ieri sera ancora una volta in gol nel match di African Nations Cup con il suo Senegal contro il Mozambico su assist del bomber del Bayern Monaco Sadio Mane, nel ruolo di trequartista e con Piatek in posizione di centravanti. L’esperimento che ha visto Dia nella posizione di unica punta centrale non ha infatti convinto del tutto il trainer iberico che sta valutando tutte le possibili ipotesi anche in base alle caratteristiche tecniche e tattiche dello Spezia. Di tempo ce n’è, di allenamenti prima del match pure… Sousa non ha nessuna fretta di risolvere questi piacevoli problemi di abbondanza.