di Marco De Martino
SALERNO – Pasquale Marino (nella foto di Gambardella), numeri alla mano, ha cambiato le sorti della Salernitana. Chiamato al capezzale della squadra granata nell’ultimo mese di campionato e con sole sei partite a disposizione, l’esperto tecnico siciliano è riuscito nell’impresa di raggiungere l’obiettivo minimo dei play out nonostante una classifica disperata ed un gruppo ormai quasi rassegnato alla retrocessione. A parlare, per Marino, sono le sue statistiche di assoluto rilievo: in sei partite ha infatti conquistato ben dodici punti, con una media da promozione di due punti a partita. I suoi predecessori hanno tutti fatto molto peggio (anche se in più partite): Breda ha ottenuto 12 punti in dodici gare, con una media punti di 1 punto a partita come Martusciello che è stato esonerato proprio con la media di un punto a partita, 13 in 13 gare mentre Colantuono ha ottenuto cinque punti in sette gare con una media di 0,7 a partita.
SALVEZZA E RICONFERMA Pasquale Marino ha sottoscritto un contratto con la Salernitana fino al prossimo 30 giugno, il che significa dire che appena 10 giorni dopo la gara di ritorno dei play out contro la Sampdoria non sarà più un tesserato granata. A meno che la Salernitana non riesca a battere i blucerchiati nel doppio confronto ottenendo così la sudatissima salvezza in cadetteria. Iervolino infatti non ha mai nascosto la propria soddisfazione per il rendimento della squadra dopo l’avvento di Marino e pare che sia deciso a continuare con lui in caso di salvezza.





