SALERNITANA-SORRENTO 4-5 d.c.r (1-1 al 90’)
SALERNITANA (3-5-2): Donnarumma; Cabianca, Matino (72’ Coppolaro), Anastasio; Achik (55’ Knezovic), De Boer, Capomaggio, Varone (55’ Ubani), Villa; Inglese, Liguori (55’ Ferrari). A disposizione: Guacci, Tongya, Vuillermoz, Di Vico, Iervolino, Boncori. All. Raffaele
SORRENTO (3-5-2): Harrasser; Solcia, Carillo, Fusco; Piras (69’ Ricciardi), Matera (59’ Potenza), Franco, Cuccurullo (88’ Shaw), Colombini; D’Ursi, Plescia (69’ Russo). A disposizione: Boccarusso, D’Aniello, Crecco, Esposito, Tonini, Di Somma, Paglino, Vilardi. All. Conte
ARBITRO: Di Reda di Molfetta (Pasqualetto di Aprilia-Romagnoli di Albano Laziale. IV Uomo: Ubaldi di Roma 1)
MARCATORI: 79’ Russo, 83’ Inglese (Sa)
SEQUENZA RIGORI: Inglese (Sa) parato, D’Ursi (So) parato, Knezovic (Sa) rete, Riccardi (So) rete, Capomaggio (Sa) rete, Franco (So) rete, Ferrari (Sa) palo, Shaw (So) rete, Anastasio (Sa) rete, Potenza (So) rete
NOTE: Partita giocata a porte chiuse. Ammoniti: Achik (Sa), Franco (So). Calci d’angolo 10-1 per la Salernitana. Recupero 2’pt, 5’st
SALERNO – Undici anni dopo la Salernitana è tornata a giocare una partita di Coppa Italia di Serie C. In quella occasione la squadra allenata di Menichini poi promossa in B salutò a Cosenza la competizione agli ottavi di finale. Questa volta i granata escono al primo turno, ai rigori per gli errori di Inglese e Ferrari. Al di là del risultato, quanto è evidente è che la squadra di Raffaele sia ancora incompleta. Dalle richieste espresse dal tecnico in sala stampa dopo il memorial con la Reggina, è arrivato il solo Golemic, peraltro alla vigilia della sfida di Coppa e quindi non utilizzabile. Dopo il tracollo degli ultimi due anni, la prima uscita ufficiale della nuova Salernitana targata Faggiano-Raffaele è in un Arechi deserto, dopo la decisione del giudice sportivo per quanto accaduto contro la Sampdoria, lo scorso giugno. Il tecnico ha scelto Matino centrale, con Cabianca e Anastasio mentre a centrocampo con Capomaggio e Varone, ha giocato De Boer con la novità Liguori in attacco a supporto di Inglese mentre Villa e Achik hanno giocato da esterni. Dopo una buona partenza, con un paio di occasioni, una per Matino e una per Varone, la squadra di Raffaele ha sofferto le ripartenze del Sorrento. Achik è andato in difficoltà contro Colombini, rischiando il rosso e costringendo anche il tecnico ad un cambio modulo per una decina di minuti. Se per questione fisica o per motivi di equilibrio, la squadra granata è andata in difficoltà quando il Sorrento, tutto schierato a protezione della propria porta, ha provato a ripartire. Nel finale di tempo i costieri hanno sprecato una comoda occasione in contropiede. Se Achik in fase difensiva ha sofferto, è stato anche l’unico a creare un pericolo, servendo al 35’ a Liguori un pallone più facile da segnare che da sbagliare. I ritmi sono stati comunque troppo lenti, mancando sempre il passaggio giusto per far male all’avversario. Una scossa c’è stata dopo i cambi, con Knezovic, Ubani e Ferrari. L’ex Sassuolo è andato vicino al gol in due circostanze così come l’attaccante su cross di Ubani. Col passare dei minuti però, la Salernitana si è spenta e il Sorrento ha trovato coraggio, alzando il baricentro e creando qualche pericolo alla porta difesa da Donnarumma. Al 79’ così è arrivato il gol di Russo. Dopo quattro minuti, su cross di De Boer, Inglese di testa ha trovato subito il pareggio. Qualche occasione nel finale, non ha modificato il risultato con la qualificazione che si è così decisa ai rigori. Inglese sbaglia subito, imitato da D’Ursi. Per la Salernitana segnano Knezovic e Capomaggio, poi Ferrari prende il palo e Potenza, dopo la trasformazione di Anastasio, porta il Sorrento al turno successivo, dove incontrerà il Trapani. Per la Salernitana la prima amarezza stagionale, relativa vista l’importanza del torneo ma che deve indubbiamente far riflettere la società ad una settimana dall’inizio del campionato. Lunedì prossimo all’Arechi arriva il Siracusa, ancora a porte chiuse, si inizierà a fare sul serio e non si potrà certo sbagliare.





