di Marco De Martino
SALERNO – Salernitana, è già futuro. Anche se la salvezza è ancora da conquistare, la società granata, per stessa ammissione del direttore sportivo Morgan De Sanctis (nella foto), ha già iniziato a pianificare il progetto per la prossima stagione, naturalmente in massima serie. Per l’unico calciatore con il contratto in scadenza il prossimo 30 giugno, ovvero Memo Ochoa, la Salernitana è intenzionata a far valere l’opzione di rinnovo per altre due stagioni: previsto anche un adeguamento dell’ingaggio per il messicano che dovrebbe dire sì. Quindi l’attenzione del direttore sportivo Morgan De Sanctis e, di conseguenza, del presidente Danilo Iervolino, sarà focalizzata dai riscatti dei calciatori attualmente in prestito. In rosa il club granata ha attualmente otto elementi in prestito, di cui cinque con il diritto di riscatto secco, due con il contro-riscatto in favore delle società proprietarie dei cartellini ed uno solo con l’obbligo di riscatto condizionato al raggiungimento di determinati obiettivi sportivi di squadra e personali. Se la Salernitana, entro il prossimo 30 giugno, vorrà riscattare tutti i calciatori in prestito dovrà sborsare qualcosa come 44,5 milioni di euro.
I PRESTITI CON DIRITTO DI RISCATTO Come detto sono cinque gli elementi con diritto di riscatto secco, senza ciò il contro-riscatto in favore dei clubs d’appartenenza. Si tratta di Boulaye Dia, Krysztof Piatek, Tonny Vilhena e William Troost-Ekong. Per quanto riguarda Dia, il riscatto per prelevare il cartellino dal Villareal è di 12 milioni di euro. Una somma alta, la più elevata di tutti i prestiti contratti dalla Salernitana, che Iervolino ha già fatto sapere di essere disposto a versare. Questo per l’ottimo rendimento dell’attaccante senegalese, autore finora di quindici reti e sei assist, che hanno fatto lievitare il costo del cartellino del 50%. Sono infatti già arrivate a gennaio diverse offerte dalla Premier League per Dia (Everton e West Ham su tutte) ma anche dalla serie A (Atalanta, Napoli, Milan e Fiorentina) e la Salernitana ha dunque deciso di investire su di lui per poi valutare se trattenerlo ancora in rosa oppure cederlo al migliore offerente. “Dal 1° luglio Dia sarà un calciatore della Salernitana a tutti gli effetti” ha annunciato De Sanctis dopo Salernitana-Fiorentina, il che non vuol dire che il senegalese rimarrà sicuramente a Salerno anche il prossimo anno, ma che sarà comunque un patrimonio del club granata, con Iervolino che deciderà se capitalizzare al massimo dalla sua cessione oppure resistere alle tentazioni per costruire la squadra attorno a lui. Dietro Dia, con un riscatto fissato ad 11 milioni, c’è Piatek. Per il prestito la Salernitana ha già versato un milione all’Herta di Berlino e se a fine stagione vorrà trattenerlo dovrà integrare la somma con altri 10 milioni. Una somma che, visto l’attuale rendimento del polacco, difficilmente la Salernitana sarà disposta a sborsare. Il campionato però è ancora lungo e tutto è ancora possibile. Riscatti difficili, nonostante le cifre siano sensibilmente più basse, per i due olandesi Vilhena ed Ekong. Il primo, anche se ha giocato tanto e segnato anche qualche gol pesante, dovrebbe tornare all’Espanyol nonostante per il suo riscatto bastino tre milioni e mezzo. Il secondo, dopo un paio di presenze, è stato costretto ad alzare bandiera bianca per diverso tempo a causa di un infortunio e non è più tornato in pianta stabile nell’undici titolare. Per prelevarlo a titolo definitivo dal Watford saranno necessari tre milioni. Infine c’è Domen Crnigoj, il cui riscatto dal Venezia è stato fissato ad un milione e mezzo di euro. Anche lo sloveno, dopo alcune buone prestazioni, è stato costretto ai box da un grave infortunio e quasi certamente non riuscirà a strappare la riconferma.
PRESTITI CON RISCATTO E CONTRO-RISCATTO Sono due i calciatori le cui società d’appartenenza si sono riservate il diritto di contro-riscattare i cartellini nel caso la Salernitana decidesse di acquisirli a fine stagione. Si tratta dei due giovani talenti, rispettivamente di Inter e Juventus, Lorenzo Pirola e Hans Nicolussi Caviglia. Per il primo esiste un diritto di riscatto a cinque milioni più il 15% da corrispondere ai nerazzurri in caso di futura plusvalenza. Anche in questo caso De Sanctis, in sala stampa mercoledì scorso, ha ammesso di voler riscattare Pirola. Se però il club di Zhang decidesse di contro-riscattarlo, dovrebbe versare a sua volta otto milioni nelle casse sociali granata. Un buon compromesso per Salernitana ed Inter potrebbe essere quello di lasciare in granata a titolo definitivo il giovane centrale per poi attenzionarlo e, nel caso confermasse le ottime cose mostrate quest’anno a Salerno, ricomprarlo il prossimo anno. Per Nicolussi invece serviranno otto milioni per prelevarne il cartellino dalla Juve, con i bianconeri che potrebbero contro-riscattarlo immediatamente al costo di dieci milioni.
PRESTITO CON OBBLIGO CONDIZIONATO Infine c’è l’unico obbligo di riscatto condizionato alla permanenza in serie A della Salernitana che è quello relativo ad Antonio Candreva. Se alla fine del campionato la Salernitana raggiungesse la salvezza, alla Sampdoria andrebbe un milione e mezzo di euro, con il centrocampista che diverrebbe così a tutti gli effetti un calciatore granata. Una formalità.