di Marco De Martino
SALERNO – Una rosa con ancora troppe spine. E’ paradossalmente più complicato, per la Salernitana, il mercato in uscita rispetto a quello in entrata. I calciatori reduci dalla serie A e che vanno necessariamente collocati sul mercato stanno tenendo in scacco il ds Faggiano. Tanto che la società granata si è rivolta all’AIC in particolare per i casi Bradaric e Daniliuc. I due calciatori reduci dal prestito al Verona non si sono presentati in ritiro indispettendo non poco il ds granata che ha chiesto l’intervento della Federazione tramite un preavviso di azione legale. La speranza è che il rischio di un braccio di ferro si estingua sul nascere anche perchè sarebbe contro-producente sia per la società granata che per gli stessi calciatori. Daniliuc, seguito da alcuni clubs all’estero, è il caso più spinoso. Per Bradaric invece si sono mosse Lecce e Verona. Vanno ceduti anche Lovato, richiesto da Bari e Sassuolo, Maggiore, conteso da Pisa e Spezia, Legowski, che potrebbe finire alla Cremonese. In lista di sbarco anche Njoh, Tongya, Dalmonte e Sepe.
LE ALTRE TRATTATIVE Proprio la presenza di Sepe blocca l’ingaggio di un portiere titolare. Ieri per il portiere napoletano c’è stato un sondaggio del Pescara, con Faggiano che tiene sempre in lista i nomi degli svincolati Bardi e Pisseri. Per il ruolo di laterale destro si avvicina Longobardi del Rimini, classe 2003. Arriverà anche un altro difensore centrale, con Capuano, Redolfi, Berra e Caporale sempre tra i preferiti, mentre si attende solo il momento giusto per ufficializzare l’ingaggio dell’esterno d’attacco Michael Liguori, fortemente voluto dal ds Faggiano nonostante la querelle giudiziaria che lo coinvolge. Per l’attacco l’obiettivo dichiarato è Tumminello del Crotone: parti vicinissime e chiusura imminente. Le alternative sono Vido e Canotto, entrambi svincolati. Dopo le cessioni arriverà anche il classe 2005 Knezovic, trequartista croato del Sassuolo.





