Salernitana, con l’Empoli vale doppio - Le Cronache
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Salernitana, con l’Empoli vale doppio

Salernitana, con l’Empoli vale doppio

di Marco De Martino
SALERNO – Un match che può valere la salvezza. La Salernitana cerca, questo pomeriggio al Castellani contro l’Empoli, una vittoria che può significare permanenza in serie A. Dopo le sconfitte di Spezia e Lecce, che hanno rianimato Cremonese e Verona, i granata vincendo in terra toscana potrebbero infatti incrementare il proprio vantaggio dalla terz’ultima posizione a 11 lunghezze. Un margine che, a quattro giornate dalla fine e con 12 punti ancora a disposizione, sarebbe più che rassicurante. Prima però bisognerà scendere in campo su un terreno di gioco storicamente ostico per la Salernitana. Un anno fa, di questi tempi, al Castellani la squadra all’epoca allenata da Davide Nicola, si giocava una grossa fetta di serie A. Anche in quell’occasione una vittoria sul campo dell’Empoli poteva significare salvezza aritmetica ed invece, nonostante uno stadio interamente colorato di granata, le parate del “cagliaritano” Vicario e l’errore dal dischetto di Diego Perotti rimisero tutto in discussione. Stasera, dodici mesi dopo, la situazione è molto diversa con la Salernitana che è già quasi tranquilla di aver raggiunto l’obiettivo anche grazie ad una squadra ed un allenatore che, con dieci risultati utili consecutivi, hanno da tempo dato la svolta alla stagione. Non per questo Dia e compagni dovranno prendere sottogamba una partita nella quale bisognerà vedersela con un avversario reduce dal roboante successo ai danni del Bologna e con alcune individualità, come i babies Cambiaghi e Baldanzi e l’ex Ciccio Caputo, da monitorare con attenzione e concentrazione. La Salernitana, dopo i pareggi contro avversari di livello superiore come Inter, Napoli e Fiorentina, dovrà provare ad alzare ulteriormente l’asticella. Il futuro si costruisce anche attraverso il cambio di mentalità e quello del Castellani è un esame molto importante in tal senso. La Salernitana è matura per trasformarsi da matricola obbligata a lottare per la salvezza a provinciale pronta ad ambire al “famoso” lato sinistro della classifica. Lo vuole la società, lo chiede la dirigenza, lo pretende un Paulo Sousa abituato da una vita, sia da calciatore che da allenatore, a giocare solo ed esclusivamente per vincere e sempre più condottiero della nave granata. Il futuro è adesso: la Salernitana ad Empoli può già prenderselo.