Salernitana che carattere... ma dove sono gli under? - Le Cronache
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Salernitana che carattere… ma dove sono gli under?

Salernitana che carattere… ma dove sono gli under?

di Marco De Martino

La prestazione d’orgoglio fornita all’Adriatico di Pescara è sicuramente da accogliere con soddisfazione perché se non altro ha fruttato un punto preziosissimo su uno dei campi più insidiosi della serie B. da sottolineare ci sono aspetti sia positivi che negativi, di cui Torrente dovrà tenere conto e di cui dovrà parlarne con la sua squadra. Il dato positivo è sicuramente il carattere dimostrato dai granata, che come accaduto a Brescia, sono stati capaci di acciuffare il pareggio nonostante l’inferiorità numerica. In entrambe le circostanze è stato Gabionetta, con due vere e proprie magie, a pareggiare ma naturalmente il brasiliano non potrà sempre pensarci lui. Ragion per cui la Salernitana dovrà innanzitutto cercare di limitare il numero dei cartellini. Undici ammonizioni e due espulsioni in appena quattro giornate sono un po’ troppe. Altro dato negativo che balza all’occhio è il minutaggio praticamente nullo concesso ai calciatori under. Solo 180’, peraltro collezionati da un solo calciatore il portiere Strakosha, che tra l’altro ha perso da due gare il posto da titolare. Per i vari Arcaleni, Odjer, Milinkovic, Pollace ed Empereur un misero zero. Mentre i primi tre hanno visto il campo solo con la formazione Primavera e l’ex laziale sia stato impiegato in spezzoni di gara solo nelle amichevoli estive, emblematico è il caso di quest’ultimo: a Pescara dopo il rosso a Schiavi il difensore brasiliano sarebbe dovuto entrare salvo poi restare in panchina in seguito al contrordine di Torrente, che ha preferito arretrare capitan Pestrin che il difensore centrale non l’aveva mai fatto. Se a questo dato poco incoraggiante aggiungiamo il fatto che a Brescia e Pescara la Salernitana sia stata castigata da altrettanti under, rispettivamente Morosini (doppietta) e Valoti, il quadro è fatto.