di Marco De Martino SALERNO. La Salernitana prova ad espugnare… l’Arechi. Dopo l’ennesimo exploit esterno a Matera (il quarto in sei gare, mai così bene ad inizio stagione in trasferta da anni), i granata si apprestano ad affrontare con rinnovata autostima un Catanzaro in crisi di identità e soprattutto di risultati. Serve dare la svolta tra le mura amiche se davvero si vuole competere per il primo posto finale. Fino a questo momento all’Arechi, nonostante gli oltre ottomila spettatori di media, la Salernitana ha raccolto la miseria di 8 punti in 5 gare. Quello che una volta era un fortino inespugnabile, un tunnel degli orrori per gli avversari, pare sia diventato terreno di facile conquista per chiunque. A Pestrin e compagni il compito di invertire il trend a cominciare da oggi, alle 16, quando il manto erboso del Principe degli stadi verrà battuto dai giallorossi calabresi di Checco Moriero. Pur essendo stato difeso a spada tratta dal suo vulcanico presidente Cosentino, l’ex ala di Roma ed Inter rischia il posto in caso di sconfitta a Salerno. Per l’occasione Moriero ritroverà due elementi fondamentali come Vacca e Russotto, forse le migliori individualità di cui dispone. Di questo però la Salernitana dovrà curarsene relativamente. I granata, dopo la scoppola interna con il Lecce e il grande riscatto ottenuto con orgoglio e cuore a Matera, devono dare continuità alla striscia positiva con un’altra vittoria contro una diretta concorrente per la promozione. Nonostante l’emergenza continui (Trevisan e Bovo squalificati, Mendicino kappaò) qualche timido segnale positivo c’è stato alla vigilia della sfida con i calabresi. Menichini, come anticipato ieri, ha recuperato Gabionetta, Nalini e Volpe. I tre centrocampisti sono stati convocati ma tutti, almeno inizialmente, si accomoderanno in panchina. Anche se a mezzo servizio, il tecnico vuole avere nel ventaglio di scelte a sua disposizione alternative valide per evitare la caporetto di due venerdì fa con il Lecce. E così spazio al modulo 5-3-2 ed all’undici visto all’opera a Matera, con tre correttivi obbligati rappresentati dagli innesti di Bianchi per Trevisan, di Giandonato per Bovo e di Negro per Mendicino. In panchina Nalini, Gabionetta e Volpe pronti ad entrare in caso di estrema necessità. Da segnalare l’ennesima bocciatura per Mounard, non convocato nonostante fosse dato in buona forma, a cui sono stati preferiti calciatori non al top e due giovani come Cappiello e Grillo. Chiosa sul pubblico. La giornata granata ha prodotto tanti scontenti e qualche seggiolino vuoto in più all’Arechi, visto che oggi non si andrà oltre i 5/6 mila spettatori presenti. Che il club sia d’accordo o meno, l’iniziativa è stata tutt’altro che un successo.
Articolo Precedente
Incontro istituzionale tra De Luca e Lombardi per il rilancio dell’edilizia
Articolo Successivo
Termovalorizzatore e decadenza le altre due spine di De Luca
Post Recenti
- Il Direttore Michele Albanese si congeda dalla Direzione Generale della BCC Monte Pruno
- Salerno, brindisi del Pd con Piero De Luca
- Martusciello (Fi): centrodestra unito, è l’ora del cambiamento
- Ruggi: il “Puffo” della Croce Bianca porta sorrisi ai piccoli pazienti in Pediatria
- Iannone: centrodestra unito, per Fdi Cirielli nome migliore
Categorie
- Primo piano
- Senza categoria
- Editoriale
- Speciale Pcto 2024
- sanità
- Enogastronomia
- Web & Tecnologia
- Amministrative 2024
- Giudiziaria
- Politica
- Salerno
- Inchiesta
- Extra
- L'iniziativa
- Ultimora
- Campania
- Cronaca
- Coronavirus
- Sport
- Regionali 2020
- Spettacolo e Cultura
- Politiche 2022
- Attualità
- amministrative 2023
- Video
- Tech
- Provincia
- Business
Tags
abusivo
auto
calcio
casa
cava
cavese
celano
costruzioni
crescent
de luca
direttore
discoteca
fiamme
fuoco
gagliano
gambino
incendio
ladro
lettere
NEWS
nocera
nocerina
no crescent
ordinanza
ordine
paganese
pagani
parcheggi
pastena
piazza della libertà
polizia
polizia municipale
porticciolo salerno
porto
poste
rapina
rotary
salerno
siniscalchi
soldi
sport
TOP
udc
vigili
vigili del fuoco