Sono stati dissequestrati beni e società facenti capo ad Antonio Lombardi. E’ stato accolto dai giudici della Cassazione il ricorso presentato dagli avvocati Mario Carrato ed Enzo Maiello avverso il provvedimento adottato lo scorso gennaio quando la Finanza appose i sigilli a quote di aziende, appartamenti e autovetture per un valore complessivo di un milione e ottocentomila euro, nell’ambito dell’inchiesta sul fallimento del club granata. Tra le quote societaria sequestrate ci sono anche quelle dell’Energy Power che l’ex patron granata aveva provato a blindare attraverso il Trust Pigima costituito nel gennaio del 2012 (in conformità alla legge di Jersey – Isole del Canale) con affidamento dei beni al trustee Clodomira D’Angelo che in tale qualità accetta, il diritto di piena ed esclusiva proprietà, la sua quota di partecipazione (100%) la società Energy Power. Società quest’ultima che detiene la proprietà del marchio della Salernitana Sport concesso in comodato d’uso al Salerno Calcio di Lotito e Mezzaroma.
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