di Marco De Martino SALERNO. Dopo la buona prova di Benevento ed il secondo tempo disastroso con il Lecce, per la Salernitana questo pomeriggio a Matera c’è il terzo esame da big. Un match che potrebbe servire ai granata per dare la svolta ad un periodo di appannamento oppure, nel malaugurato caso finisse male, potrebbe vedere risucchiati gli uomini di Menichini nel gruppone formatosi alle loro spalle. Insomma servirà testa e cuore per venire fuori indenni dalla città dei sassi contro una compagine, quella di Auteri, che fa della corsa, del pressing e delle verticalizzazioni le sue armi preferite. Proprio per questo Menichini, probabilmente anche imbeccato dall’alto (come successe a Perrone…) ha deciso di coprirsi adottando un modulo, il 5-3-2, che la dice tutta sulle intenzioni del trainer. Prima non prenderle, tanto prima o poi là davanti Calil e Negro qualcosa la combinano. Detta così non sembra proprio una strategia da squadra che intende lottare per la promozione, ma in tempi di vacche magre tutto fa brodo, anche un punticino a Matera. Senza Volpe, Nalini e Gabionetta, in un certo senso le scelte di Menichini sono anche dettate dalla necessità e dalla ristrettezza della rosa nel reparto offensivo. Dentro, dunque, un difensore in più che rispetto a venerdì scorso sarà il rientrante Colombo. L’ex torinista sarà l’esterno destro della difesa a cinque che verrà completata dai tre centrali Tuia, Lanzaro e Trevisan e dal laterale mancino Pezzella. A centro campo, tra i riconfermati Bovo e Favasuli, si registrerà il preziosissimo ritorno di capitan Pestrin. Un rientro provvidenziale vista la carenza di idee e di filtro nel reparto nevralgico senza il mastino romano. In panchina, pronti a dare man forte, ci saranno i ripescati Giandonato e Castiglia reduci da una discreta prestazione in Coppa Italia. Ennesima clamorosa bocciatura, in avanti, per Ginestra e Mounard. I due hanno ricevuto un ceffone in pieno viso da Menichini che ha preferito convocare i giovanissimi Grillo e Cappiello al loro posto. Uno di loro andrà a fare compagnia a Mendicino (o a Calil) in panchina. In attacco infatti è sicuro di un posto Negro, mentre per l’altra è in atto il ballottaggio tra l’ex laziale ed il brasiliano con il secondo leggermente avvantaggiato. Al seguito della squadra granata in Basilicata ci saranno almeno 500 sostenitori. L’ennesima prova d’amore del popolo granata che si aspetta di essere ripagato con una prova orgogliosa e soprattutto con punti preziosi per la classifica.
Articolo Precedente
Menichini: «L’avversario ci aggredirà ma noi ci faremo trovare pronti»
Articolo Successivo
Uno sparo avvolto dal mistero; ferito 22enne di Mariconda
Categorie
- Inchiesta
- Extra
- L'iniziativa
- Ultimora
- Campania
- Cronaca
- Coronavirus
- Sport
- Regionali 2020
- Spettacolo e Cultura
- Politiche 2022
- Attualità
- amministrative 2023
- Video
- Tech
- Provincia
- Business
- Primo piano
- Senza categoria
- Editoriale
- Speciale Pcto 2024
- sanità
- Enogastronomia
- Web & Tecnologia
- Amministrative 2024
- Giudiziaria
- Politica
- Salerno
Tags
abusivo
auto
calcio
casa
cava
cavese
celano
costruzioni
crescent
de luca
direttore
discoteca
fiamme
fuoco
gagliano
gambino
incendio
ladro
lettere
NEWS
nocera
nocerina
no crescent
ordinanza
ordine
paganese
pagani
parcheggi
pastena
piazza della libertà
polizia
polizia municipale
porticciolo salerno
porto
poste
rapina
rotary
salerno
siniscalchi
soldi
sport
TOP
udc
vigili
vigili del fuoco